Rateizzazione delle cartelle 2025: dall’ADER i nuovi moduli di richiesta
Con l'arrivo del 2025 entra in vigore anche la nuova rateizzazione delle cartelle e dall'Agenzia delle Entrate Riscossione arrivano i moduli di richiesta da utilizzare Con l’arrivo del 2025 diventano concrete le novità della riforma fiscale che riguardano la rateizzazione delle cartelle. E arrivano i nuovi moduli da utilizzare per richiedere all’Agenzia delle Entrate Riscossione di diluire il debito secondo piani di pagamento che da quest’anno diventano, via via. (Informazione Fiscale)
Ne parlano anche altri giornali
A partire dal nuovo anno e per tutto il 2026, su semplice richiesta del contribuente all’Agenzia delle entrate-Riscossione che dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo (cartelle e altri atti), di importo inferiore o pari a 120.000 euro, comprese in ciascuna richiesta di dilazione, può arrivare fino a un massimo di 84 rate mensili. (Unione Artigiani)
Da quest'anno, e per tutto il 2026, la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, entro i 120mila euro di importo, può arrivare fino a 84 tranche mensili. Ma solo per i contribuenti che dichiarano, con una semplice richiesta, di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. (ilmessaggero.it)
Per tasse e multe non pagate il Fisco punta sulle rateizzazioni per convincere i contribuenti a versare e allo stesso tempo non perdere troppo gettito con la strategia delle definizioni agevolate (più conosciute come rottamazioni). (Il Sole 24 ORE)
Il decreto del vice ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. (FiscoOggi)
Dal 1° gennaio 2025 sono entrati in vigore criteri più flessibili per i contribuenti in difficoltà economica: ecco le Le nuove regole sulla rateizzazione dei debiti. (lentepubblica.it)
Tutte quelle persone che hanno debiti con lo Stato devono assolutamente fare attenzione al nuovo decreto legislativo n. I debiti fiscali sono una spina nel fianco e liberarsene non sempre è facile. Arrivano nuove regole nel 2025: nessuna via di scampo (Felicità Pubblica)