G20 di Rio, Oxfam: “I leader globali si impegnino per tassare i super ricchi e rendano più difficile nascondere offshore i capitali”
I leader mondiali si impegnino per rafforzare la cooperazione internazionale in materia fiscale e rendere più difficile l’occultamento offshore dei capitali, potenziare lo scambio automatico di informazioni sui conti bancari e la sua estensione a proprietà immobiliari e crypto–asset, eliminare i regimi fiscali dannosi che esasperano la corsa al ribasso tra i Paesi in materia di tassazione personale e assicurare un prelievo più marcato sugli ultra ricchi. (Il Fatto Quotidiano)
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(foto Oxfam) (Servizio Informazione Religiosa)
ROMA – Un appello a essere “coraggiosi”. Acconsentendo a una “global minimum tax” a carico dei primi 3mila miliardari della classifica mondiale. La proposta brasiliana ipotizza un gettito di 250 miliardi di dollari l'anno da un'imposta del 2% sulle risorse dei super-ricchi (Dire)
Tra gli argomenti all’ordine del giorno figurano il cambiamento climatico, l’inclusione sociale e le riforme. Il 18 e 19 novembre si terrà a Rio de Janeiro il 19° vertice annuale dei capi di Stato del G20 (Rolling Stone Italia)
Questo meeting, di cui riporta le conclusioni il recente” G20 e Onu, temi fiscali nell’agenda dei lavori ”, è stato preceduto dalla pubblicazione di un report Ocse, denso e da sfogliare con attenzione, sui principali sviluppi fiscali intervenuti dopo la riunione di luglio a Rio De Janeiro. (FiscoOggi)
È quanto riporta Oxfam in occasione dell’apertura del vertice dei leader del G20 in Brasile. Il valore dei patrimoni dell’1% più ricco del G20 è cresciuto del 150% in termini reali negli ultimi due decenni, attestandosi oggi a 68.700 miliardi di dollari, un ammontare equivalente a quasi 2/3 del PIL planetario. (la Repubblica)