Le scuole migliori di Torino: il Gioberti è il Classico al top, ma il Linguistico Spinelli è asso pigliatutto
Dopo dieci anni il Gioberti torna a essere incoronato migliore liceo classico della città, ma l’asso pigliatutto è lo Spinelli che arriva primo in ogni indirizzo proposto: linguistico, scientifico e scienze applicate. Sono alcuni dei risultati dell’edizione 2024 di «Eduscopio.it», la piattaforma della Fondazione Agnelli con i dati aggiornati sulle superiori per aiutare nella scelta degli studi dopo la terza media. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Quali sono le migliori scuole superiori della provincia di Padova? Ecco i risultati dell'edizione 2024 di Eduscopio, la piattaforma digitale della Fondazione Agnelli con i dati aggiornati sulle scuole secondarie di II grado, che aiutano i ragazzi e le famiglie a capire quali preparano meglio agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma, città per città, indirizzo di studio per indirizzo di… (Il Mattino di Padova)
Il tema centrale del congresso ruoterà attorno alle Linee Guida 2024 della Società Europea di Cardiologia (ESC), presentate lo scorso agosto a Londra, con il suggestivo titolo “Dal Tamigi al Liri: le evidenze ESC 2024”. (Frosinone News)
Con l’avvicinarsi delle iscrizioni scolastiche per l’anno accademico 2025-2026, il rapporto Eduscopio 2024 della Fondazione Agnelli rappresenta uno strumento essenziale per le famiglie italiane. Fonte: getty-images (Studenti.it)
Gli effetti del Covid continuano, dopo anni, ad influenzare la quotidianità dei giovani italiani: il long Covid pesa, infatti, su tutti gli studenti che hanno iniziato il loro percorso universitario nel 2021 - le cosiddette matricole universitarie -. (ilgazzettino.it)
Il liceo Gioberti supera il Cavour, anche se tra i classici per trovare i migliori della provincia bisogna guardare fuori Torino, dove spiccano il Baldessano-Roccati di Carmagnola e il Carlo Botta di Ivrea. (La Repubblica)
Tra le cremonesi, a distinguersi sono state Aselli, Torriani, Galilei, Racchetti e Romani. Il report, pubblicato giovedì, prende in esame ben 7.850 istituti superiori, andando ad analizzare quanti sono i diplomati che hanno scelto di iscriversi all’università e quanti invece hanno cercato subito lavoro. (CremonaOggi)