Russia, Putin sfodera il missile Oreshnik: l'arma che Kiev non può abbattere

La guerra in Ucraina sta assumendo delle proporzioni sempre più spaventose. È vero, il missile lanciato ieri - giovedì 21 novembre, dai russi su Dnipro è risultato meno potente di quanto non avessero annunciato i militari di Kiev. Però, resta un'arma molto pericolosa, perché capace di lanciare più testate nucleari contemporaneamente, che si aprono a ombrello nell’ultima fase prima della caduta sull’obbiettivo. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

“Le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale”, gli ha fatto eco oggi Donald Tusk. Ai due capi della retta e da posizioni diametralmente opposte, i due si trovano in un’inedita posizione di accordo. (Il Fatto Quotidiano)

Si discetta sulle prestazioni del misterioso Oreshnik, sul numero di esemplari costruiti dai russi, su come imbastire una r… L’onda d’urto del missile “quasi nucleare” di Putin sta investendo tutti i comandi militari occidentali. (la Repubblica)

Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto «un carattere globale», e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra. (ilmessaggero.it)

Paura da Londra a Varsavia: niente difese per abbattere i nuovi missili di Putin

I missili balistici con testate multiple, anche noti come "multiple independently targeted reentry vehicles" (o MIRV), non erano infatti mai stati utilizzati per colpire un obiettivo nemico. (Fanpage.it)

– “A seguito di una richiesta dell’Ucraina, la NATO ospiterà una riunione del Consiglio NATO-Ucraina presso la sede della NATO martedì 26 novembre 2024”, secondo quanto si apprende.“La riunione si terrà a livello di ambasciatori. (Agenzia askanews)

KIEV – Dopo l’attacco, la presa di coscienza. Dnipro questa mattina si è svegliata con la consapevolezza di essere stata teatro di un esperimento militare che non ha precedenti nella storia. (la Repubblica)