Furto dalle banche dati di polizia e finanze: 6 arresti, nella banda anche agenti delle forze dell'ordine. Rubate informazioni su politici
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Furto di dati e di “informazioni sensibili e segrete dalla banche dati strategiche nazionali” hanno portato la procura di Milano all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di sei misure cautelari (quattro arresti domiciliari e due interdittive) e al sequestro di diverse società. Un’indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese e dai pm Francesco De Tommasi e Gianluca Pr… (La Repubblica)
Su altri media
“Quegli incontri con il Mossad e il report per la Chiesa”. Gli spioni: i pc sono dei servizi Tra i presunti clienti dell’agenzia anche Eni e Ilva: le informazioni usate come merce di scambio. Il patto con gli 007 israeliani: «Dobbiamo fermare il finanziamento degli oligarchi russi alla Wagner» (La Stampa)
Aveva come cliente anche Ilva in amministrazione straordinaria, il network di presunte cyber-spie al centro delle indagini della Dda di Milano e della Dna che ha portato 4 persone ai domiciliari, tra cui l’ex super poliziotto Carmine Gallo, ad di Equalize, la società di proprietà di Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera autosospesosi, e che è tra i principali indagati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La vicenda è descritta nella maxi-informativa redatta dai Carabinieri e depositata agli atti del fascicolo: “Le analisi forensi”, scrivono gli investigatori, “hanno permesso di accertare l’interessamento in intercettazioni illecite a carico di Jacobs e del suo staff” da parte di due indagati, Lorenzo Di Iulio e Gabriele Pegoraro (quest’ultimo è a capo della società Bitcorp, che realizzava intercettazioni anche per la Procura milanese). (Il Fatto Quotidiano)
È quanto risulta dalla maxi-informativa dei Carabinieri agli atti dell’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere capeggiata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e dall’informatico Samuele Calamucci (entrambi arrestati), dedita – secondo l’accusa – alla raccolta illegale di informazioni tramite accessi abusivi alle banche dati dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)
Stefano Speroni, direttore degli Affari legali di Eni, è tra gli indagati per concorso in accesso abusivo. (Milano Finanza)
Italia: Spioni e Incompetenti nella Cyber Security. 800 mila dossier e 51 indagati in un cyber-scandalo che mina la Democrazia Sono stati sottratti 800 mila fascicoli, con obiettivi di alto profilo come il presidente Sergio Mattarella e il presidente del Senato. (Red Hot Cyber)