Spunta l’ipotesi di un nuovo aumento delle accise sul gasolio: governo a caccia di 500 milioni
Un aumento delle accise sul gasolio. È una delle opzioni al vaglio dell’esecutivo a caccia di 500 miloni di euro per finanziare il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale. Lo sostiene La Stampa in edicola domenica 5 gennaio, ricordano che dell’opzione di riallineare le accise i benzina e diesel si era già parlato prima della manovra, suscitando un polverone. Secondo il quotidiano torinese il governo sta studiando un rincaro di 1 centesimo al litro del diesel per il 2025, con la contestuale riduzione di un centesimo dell’accisa sulla benzina. (Il Fatto Quotidiano)
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Il governo Meloni sta valutando un aumento delle accise sul diesel come misura per reperire 500 milioni di euro, necessari per finanziare il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale. La proposta, che prevede anche una riduzione corrispondente sull’accisa della benzina, è stata commentata in maniera critica dalle opposizioni. (QuiFinanza)
L'operazione servirebbe a finanziare il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale. (Fanpage.it)
L'aumento riguarda invece l'accisa, in particolare usl gasolio che servirà per torvare le risosrse economiche per finanziare il rinnovo del contratto dei dipendenti del trasporto pubblico locale e, forse, far terminare l'infinita serie di scioperi che ha riguardato tutta l'Italia (e domani, 10 giennaio si ricomincia da Milano). (Automoto.it)
Nei corridoi dei palazzi si rincorrono le voci di un ritocco all’insù delle accise sul diesel, perché il governo è a caccia di 500 milioni di euro per finanziare il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale (La Stampa)
Il governo italiano si prepara ad aumentare le accise sul diesel, avviando un percorso che potrebbe portare, nel medio termine, all’allineamento del prezzo di gasolio e benzina. L’obiettivo principale? Recuperare 500 milioni di euro da destinare al rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico locale per il triennio 2024-2026, che interessa circa 110mila lavoratori del settore. (l'Automobile - ACI)
La stragrande maggioranza degli autotrasportatori rischia di pagare un conto salato a causa dell’aumento delle accise sul diesel che Palazzo Chigi si appresta a validare. Altro che esonero, come ripete il governo. (la Repubblica)