Volkswagen, il sindacato: "Dal 2 dicembre via agli scioperi"
Dal 2 dicembre sono possibili scioperi nelle fabbriche Volkswagen in Germania. Lo ha annunciato il sindacato IG Metall. Si inasprisce quindi lo scontro tra azienda e lavoratori. Alla base rimane il piano di risparmio che la casa costruttrice di automobili vuole attuare, stretta tra i costi della transizione tecnologica e il mercato delle auto elettriche che non decolla in Europa. I lavoratori interessati dal possibile piano di tagli sono 120mila e tra le ipotesi si è parlato anche della chiusura di tre fabbriche nel Paese centroeuropeo (La Gazzetta dello Sport)
Su altri giornali
Uno: chiusura di almeno tre fabbriche. Si protesta contro tre punti chiave. (Motorisumotori.it)
Dal sindacato tedesco Ig Metall una lezione di pragmatismo al leader Cgil, Maurizio Landini. (il Giornale)
– I dipendenti Volkswagen sono stati chiamati a scioperare da domani nelle fabbriche tedesche per opporsi a migliaia di tagli occupazionali previsti. "Se necessario, questa sarà la più dura battaglia di contrattazione collettiva che Volkswagen abbia mai visto", ha avvertito il sindacato in un comunicato stampa, al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120.000 dipendenti del marchio in Germania (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tagli salariali, riduzione del personale e chiusura degli stabilimenti: è questo ad agitare come mai in passato il sindacato del più noto marchio dell’auto tedesca, Volkswagen. A partire da oggi «tutti gli stabilimenti inizieranno uno sciopero. (La Stampa)
Il sindacato metalmeccanico tedesco Ig Metall annuncia una possibile tornata di scioperi a partire da lunedì, primo giorno utile dalla data di scadenza della tregua con Volkswagen, prevista alla mezzanotte di oggi. (Tiscali Notizie)
A partire da lunedì 2 dicembre, le fabbriche tedesche della Volkswagen si fermeranno per uno sciopero senza precedenti. È questo il primo passo di una mobilitazione che il sindacato metalmeccanico IgMetall preannuncia come "la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto". (QuiFinanza)