Coronavirus, inchiesta: la Cina colpevole del rilascio ritardato dei dati, l'OMS sapeva

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Money.it ESTERI

Coronavirus inchiesta: la Cina colpevole del rilascio ritardato dei dati, l ’OMS sapeva. Da più parti nel mondo, la Cina è stata accusata di aver ritardato il rilascio d’informazioni utili sul genoma del virus e sui primi pazienti contagiati.

Allo stesso modo, la Cina dichiara di aver fatto il possibile per trasmettere i dati in suo possesso.

Un’inchiesta dell’Associated Press ha scoperto del materiale audio e documenti che comprovano come l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia coperto il ritardo dei dati sul COVID-19 da parte della Cina. (Money.it)

La notizia riportata su altri media

Tutto nasce da un’inchiesta della AP che non sottoscrive le idee di Donald Trump: il presidente americano aveva recentemente ridotto i fondi da donare all’OMS criticando il loro operato durante questa emergenza. (IamNaples.it)

Ma le agenzie dell’Onu non avevano poteri sufficienti per esigere dai paesi membri le informazioni di cui avevano bisogno. In particolare, il presidente cinese Xi Jinping, che ha imposto Tedros nel 2017 al vertice dell’Organizzazione ginevrina, ha fornito in ritardo il genoma e altre informazioni rilevanti sul Covid-19. (quoted business)

Sulla base degli scritti, agli inizi di gennaio, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, avrebbe chiesto con insistenza informazioni a Pechino sull’andamento del contagio. L’inchiesta sul coronavirus fra Oms e Cina (Yahoo Notizie)

Come ha sottolineato in conferenza stampa dal capo del programma di emergenze sanitarie dell'Oms, Mike Ryan, il nuovo coronavirus è tutt'altro che sconfitto: "Questo è ancora un virus killer. Mentre in Italia c'è chi parla di ''virus clinicamente inesistente'' e ''sparito'', dall'Organizzazione mondiale della sanità arriva un monito che va nella direzione opposta. (Today)

La Cina avrebbe ritardato la diffusione delle informazioni sia sul genoma del virus sia sui primi pazienti, rendendo difficile determinare la velocità di trasmissione del coronavirus. “Abbiamo formalmente e informalmente richiesto maggiori informazioni epidemiologiche”, ha dichiarato il rappresentante dell’Oms in Cina, Gauden Galea, “ma quando abbiamo chiesto specifiche non abbiamo ottenuto nulla”. (Calabria News)

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicamente elogiato la trasparenza della Cina, ringraziandola per aver “immediatamente” condiviso la sequenza dei virus con il mondo, ma in realtà i funzionari cinesi hanno tenuto segreto il genoma per oltre una settimana. (Il Riformista)