Unifil, perché i militari Onu non vanno via dal Libano? «Non possiamo lasciare campo libero»: il piano evacuazione resta nel cassetto

Nessuno si muova. A questo punto è una questione di principio. A Roma considerano «un ricatto» la richiesta israeliana di spostare le truppe Unifil. Di più: ai vertici del governo, nelle ore successive all’attacco deliberato contro le postazioni Onu presidiate anche dagli italiani, si è fatta strada una convinzione. Benjamin Netanyahu vuole fare piazza pulita. Liberare il confine Sud del Libano per avere campo libero a un’invasione di terra senza gli occhi indiscreti delle forze di interposizione. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Sguardo cupo e teso, Crosetto condanna Israele in quelle che sono le dichiarazioni più dure mai espresse contro lo Stato Ebraico in un anno di conflitto mediorientale. Il ministro della Difesa non è solito tenere conferenze stampa, ma fa capire che si tratta di una situazione senza precedenti per cui serve il consiglio e l’aiuto di tutti. (L'HuffPost)

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto in una conferenza stampa dalla sala stampa di Palazzo Chigi, a Roma in merito a quanto accaduto alla missione Unifil in Libano. Milano, 10 ott. (il Dolomiti)

Tenenti, ci spiega cosa è accaduto e che tipo di reazione ha provocato nella base? GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. (la Repubblica)

Israele, fonti della sicurezza: “Attacco alla missione Unifil per non avere testimoni scomodi”

Israele ha sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le basi dell'Onu nel sud del Libano, tra cui due posizioni gestite dal contingente italiano: non ha dubbi Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, la missione delle Nazioni Unite presente a ridosso della linea di demarcazione con Israele e di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. (L'HuffPost)

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a palazzo Chigi, non usa giri di parole: “Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra, si tratta di gravissime violazioni alle norme del diritto internazionale, non giustificate da alcuna ragione militare”, attacca Crosetto. (Il Fatto Quotidiano)

Libano, truppe israeliane sparano contro il quartier generale Unifil: due feriti. – L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di “costringerla a ritirarsi” per non avere “testimoni scomodi” in vista di “pianificazioni future” dell'esercito di Tel Aviv in Libano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)