Manovra 2025, meno tasse per chi guadagna più di 28mila euro l’anno: le novità
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Il governo vuole ridurre il peso dell'Irpef Una delle novità in discussione in vista dell’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2025 riguarda il fatto che potrebbero esserci meno tasse nel 2025 per chi guadagna più di 28mila euro euro. Nello specifico si tratta di un percorso iniziato lo scorso anno quando da quattro aliquote e scaglioni si è passati a tre accorpando il primo e secondo scaglione di reddito per andare a tutelare le fasce più deboli della popolazione. (Quotidiano di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
– “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. (Agenzia askanews)
“Inviterei ad ascoltare il ministro Giorgetti con più attenzione e magari a non estrapolare qualche frase da un discorso più articolato. L’equazione tra sforzo e tasse è decisamente forzata, per non d… Veramente lo dice il ministro Giorgetti: “Si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi”. (la Repubblica)
L’azione del nostro Governo dovrebbe partire dall’idea di un’economia sociale di mercato dinamica e aperta, un concetto espresso all’interno del Piano stesso che l’UGL sostiene da tempo”. “Con la stesura del Piano strutturale di Bilancio di medio termine l’Italia assume degli impegni vincolanti nei confronti dei partner europei nell’ambito delle regole eurocomunitarie. (Il Giornale d'Italia)
"Il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine rappresenta una sfida complessa: da un lato, richiede l'attuazione di una politica fiscale responsabile e prudente, orientata alla riduzione del deficit, con particolare attenzione alla gestione della spesa netta e un rigoroso processo di razionalizzazione della spesa pubblica. (LA STAMPA Finanza)
Il presidente Anci è intervenuto alla riunione del Coordinamento Segretari/Direttori delle ANCI Regionali. Il segretario generale Nicotra: “Per i Comuni la differenza la farà il quantum del contributo cui verrà chiamato il comparto come tutti gli altri” (ANCI)
In questa analisi, abbiamo mostrato alcune tendenze chiave. Innanzitutto le proiezioni di crescita del Pil reale, sia secondo le leggi vigenti sia nello scenario programmatico. (Lavoce.info)