Canone Rai e sanità, doppio inciampo del governo. Ira Meloni, ma premier tira dritto
Un pasticcio che poteva essere evitato. A Giorgia Meloni, raccontano, non sarebbe affatto andato giù il doppio passo falso di ieri della sua maggioranza al Senato, con il governo battuto una prima volta in commissione Bilancio sul canone Rai (Forza Italia ha votato con l'opposizione contro la riduzione del contributo per la tv pubblica da 90 a 70 euro fortemente voluto da Matteo Salvini) e una seconda volta, sempre a Palazzo Madama, su un emendamento sulla sanità calabrese firmato dal senatore azzurro Claudio Lotito, evidente fallo di reazione della Lega. (Adnkronos)
Su altri giornali
Il voto sul Canone Rai La spaccatura si è consumata nella giornata di martedì 26 novembre, quando in Commissione Bilancio al Senato si è votato l’emendamento al decreto fiscale presentato dalla Lega che proponeva la conferma della riduzione del Canone Rai da 90 a 70 euro anche per il 2025. (Virgilio Notizie)
Un incidente che secondo la premier Giorgia Meloni si poteva, e si doveva, evitare. (Sky Tg24 )
La destra si divide in commissione bilancio al senato sul decreto fiscale che andrà domani in aula con la fiducia. Ma al momento del voto Forza Italia si è schierata con le opposizioni e l’emendamento è stato bocciato per due voti. (il manifesto)
Il segretario di Forza Italia esclude la crisi nella maggioranza (LAPRESSE)
Una lunga e serrata trattativa non è stata sufficiente a convincere i due senatori di Forza Italia, Dario Damiani e Claudio Lotito, a evitare di votare contro il provvedimento insieme all’opposizione. È qui che la maggioranza va sotto sull’emendamento proposto dalla Lega, appoggiato dal FdI e condiviso dal governo, che proroga per un altro anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
MILANO (Corriere della Sera)