Ottavia Piana e il suo «grazie a tutti: ho solo bisogno di riposo»
«Ora sto bene e sono fuori pericolo. Ho solo bisogno di recuperare e di riposo». A distanza di ventiquattro ore dal suo arrivo in ospedale in elicottero e dall’ingresso in sala operatoria, al risveglio Ottavia Piana ha voluto affidare un breve messaggio ai medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per rassicurare circa le sue condizioni di salute.E, subito dopo, ha voluto ringraziare quanti si sono mobilitati per salvarle la vita e portarla fuori dall’Abisso Bueno Fonteno, dove è rimasta intrappolata per quasi quattro giorni dopo l’incidente. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Su altre fonti
La rivogliono il prima possibile a casa, a Torbiato di Adro, tra le vigne della Franciacorta, e di nuovo in missione tra le viscere della terra per esplorare mondi sconosciuti, "perché perdere lei, così competente e preparata, sarebbe grave". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E sempre lui, appassionato di speleologia, l’ha raggiunta in questi giorni nei cunicoli inesplorati per prestarle soccorso. Era stato lui, il giovane anestesista Leonardo Sattin del Soccorso alpino di Verona, a portarla fuori dalla grotta di Bueno Fonteno un anno e mezzo fa, quando la trentaduenne bresciana aveva avuto il primo incidente fra le rocce sotterranee del monte Torrezzo. (Corriere della Sera)
— di Ilaria Coro (Policlinico di Milano)
I traumi Dopo ottanta ore nella grotta del Buono Fonteno ora Ottavia Piana è in ospedale ormai da un giorno pieno. È arrivata infatti alle 4 di notte di ieri, mercoledì 18 dicembre al Papa Giovanni XXIII d Bergamo. (Prima Bergamo)
È Michele Barontini , 28 anni residente a Suna, che in quella grotta ha... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Si trovava lì per lavoro, ma sui social è scattata la gogna mediatica contro di lei, "colpevole" di essere stata soccorsa per ben due volte. "La grotta non è un mondo per tutti". (La Gazzetta dello Sport)