Manovra, verso un nuovo taglio dell’Irpef
L’obiettivo del governo resta chiaro: ridurre l’Irpef per favorire i ceti medi. Tuttavia, non è certo che i fondi derivanti dal concordato bis vengano destinati direttamente alla manovra per questo scopo. A venti giorni dalla scadenza per aderire alla misura, il governo sta già facendo ipotesi sulle entrate possibili. «Abbiamo esteso i termini per il concordato, posticipandoli al 12 dicembre – spiega il viceministro Maurizio Leo – con la speranza di ottenere un gettito aggiuntivo da utilizzare per abbassare l’aliquota a beneficio del ceto medio». (Economy Magazine)
La notizia riportata su altri giornali
Riduzione dell’aliquota intermedia del 35 al 33% e l’estensione del taglio ai redditi fino a 60mila euro. Un cavallo di battaglia di tutti i partiti di centrodestra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo interpellato a margine dell'assemblea di Confesercenti. Il governo punta a raggiungere almeno 2,5 miliardi dal concordato per andare avanti sul taglio dell'Irpef per il ceto medio. (Tuttosport)
Ma non è detto che le risorse che arriveranno dal concordato bis vadano direttamente in manovra per un intervento su questo fronte. A 20 giorni dal termine per l’adesione alla misura il governo, infatti, già ragiona sul possibile gettito. (Il Sole 24 ORE)
Al momento comunque è tutto prematuro, spiegano le stesse fonti, e la posizione resta quella già espressa dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: prima si valutano le risorse a disposizione, poi si decide come usarle. (Gazzetta di Parma)
Estendere questa percentuale di tassazione ai redditi fino 60mila euro. E’ l’idea “last minute” lanciata dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo a Parlamento dove è in discussione la Finanziaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Quando li vedrò, decideremo come usarli». Giancarlo Giorgetti continua a mostrarsi cauto sull’incasso del concordato. (ilmessaggero.it)