Sinner, i numeri e i record di un campione (straordinario) sempre in aggiornamento

L’anno d’oro Diciassette titoli in carriera, il trofeo del numero uno al mondo per il 2024: statistiche, confronti con gli avversari e "prime volte" del 23enne che sta riscrivendo la storia del tennis mondiale Diciassette titoli Atp, sette nel 2024 e una classifica da incorniciare che gli regalerà a fine stagione il trofeo di numero uno al mondo per il 2024. L'anno d'Oro continua a regalare magia al campione azzurro, al suo team (rinnovato in parte dopo il Caso Clostebol) e al movimento del tennis italiano, che di certo mai aveva immaginato di potersi trovare all'apice del mondo. (LaC news24)

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Solitamente vi proponiamo un articolo che parla di calciomercato, ma ciò che sta facendo Jannik Sinner non ha precedenti in Italia e sta giustamente spostando i parametri dell'informazione sportiva, che a livello nazionalpopolare non si occupa più in larga arte solo di calcio, ma dà il giusto risalto all'epopea di un ragazzo che, con il suo tennis, sta facendo volare tutto il Bel Paese. (Eurosport IT)

A fotografare la situazione del tennista azzurro è stato Ivan Ljubicic che, ai microfoni di Sky Sport, ha affermato: “Sinner in questo momento non si preoccupa di chi c’è dall’altra parte della rete: presenta il suo gioco ed è bravo anche a trovare gli adattamenti giusti per fare male a tutti gli avversari che gli si pongono di fronte”. (OA Sport)

Terzo uomo nell'era Open a conquistare i suoi primi due trofei nei major in singolare nello stesso anno, l'azzurro inizierà la sua 18ma settimana da numero 1 del mondo. Con la certezza di chiudere l'anno da n. (Il Mattino di Padova)

Panatta, Sinner e non solo. La previsione che spiazza: “Si uccideranno tutti”

Quanto sta facendo il giovane tennista altoatesino in questo 2024 è clamoroso per la portata di certi risultati e il settimo titolo della stagione, battendo Novak Djokovic nella Finale del Masters1000 di Shanghai (Cina) va ad arricchire una bacheca già importante in termini di trofei conquistati. (OA Sport)

“Dedicato agli italiani” aveva detto sabato prima della finale quando ha avuto la certezza matematica di chiudere l’anno da numero 1 del tennis mondiale. “Dedicato soprattutto a te, Jannik”, diciamo noi da sempre affascinati da questo sport e da questo ragazzo di 23 anni forgiato nella roccia della sue Dolomiti e illuminato dalla luce dell’intelligenza e del garbo. (Tiscali)

Alla Domenica Sportiva la leggenda Adriano Panatta ha commentato così l'ultima impresa del tennista italiano: " Ha confermato ormai questa annata straordinaria che sta giocando in maniera oltre anche impensabile perché è vero che lui ha fatto molti progressi in questi ultimi mesi, ma devo dire che la continuità e il livello di gioco medio è altissimo, cioè lui anche quando gioca non tanto bene, quando dico non tanto bene vuol dire che gioca sempre benissimo, ma non tanto bene, lui con i giocatori diciamo di numero 6, 7, 8, 10, 12, 15, così non può perdere, quando gioca bene non perde neanche dai primi 4, dai primi due - aggiunge - che poi devo dire che il gap adesso è tra lui Alcaraz con gli altri, cioè anche numero 3, numero 4, Medvedev, piuttosto che gli altri non riescono a giocare con lui, ma sai perché? Perché lui gioca in continuità per 2, 3 ore sempre ad altissimo livello, gli altri giocano come lui, ma giocano un'ora, un'ora e un quarto, massimo un'ora e mezza perché non riescono a tenere il ritmo. (Tuttosport)