Cannabis light equiparata alla droghe, il Tar Lazio conferma la sospensione del decreto a favore della linea dura

Altri dettagli:
Migranti

Che riprende quanto già stabilito il mese scorso - il Tar del Lazio ha confermato mercoledì la sospensione del decreto del ministero della Salute che ha inserito le composizioni orali contenenti cannabidiolo (Cbd) (sostanza che si trova nelle piante di cannabis) nella tabella delle sostanze stupefacenti. Dopo la decisione nel ricorso proposto dall'ICI-Imprenditori Canapa Italia, i giudici hanno accolto la richiesta di sospensione proposta dalla società Sviluppo Srl, confermando anche l'udienza del 16 dicembre prossimo per la definizione nel merito di tutti i ricorsi proposti. (Corriere Roma)

Su altri media

E anche questa volta dove la politica non riesce a trovare una sintesi o meglio a fare un lavoro obiettivo, privo di vecchi pregiudizi o meglio non scientificamente supportati, deve subentrare la magistratura. (L'HuffPost)

Ma dopo la bocciatura dei trattenimenti dei migranti in Albania, i magistrati pronunciano un altro No all’indirizzo del governo Meloni: stavolta sulla canapa. Che sia la congiura delle toghe rosse? I meloniani tacciono e l’opposizione non affonda. (Il Fatto Quotidiano)

La decisione è arrivata oggi, 23 ottobre, con una nuova ordinanza dopo il ricorso dell'Ici (Imprenditori Canapa Italia), sui quali i giudici si sono espressi accogliendo la richiesta di sospensione proposta dalla società Sviluppo Srl. (Today.it)

Cannabis light, dopo la sentenza del Tar il Governo eviti nuovi errori (di M. Anzaldi)

Cannabis Light. Ass. Coscioni: “Cronaca di una morte annunciata che aspetta sepoltura definitiva” (Quotidiano Sanità)

Il Tar del Lazio boccia ancora il governo sulla cannabis light, confermando la sospensione del decreto del ministero della Salute che inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nell’elenco delle sostanze stupefacenti. (Avanti Online)