L'intervento. La questione Italia-Albania spiegata bene: il governo ha sanato i paradossi giudiziari

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Migranti

Da mesi ormai l’Europa guarda con interesse e favore alle politiche migratorie intraprese dal governo italiano, che stanno portando dei risultati concreti sotto il profilo del calo degli sbarchi. Nel 2024 hanno registrato un importante -64% e un aumento dei rimpatri del 20%. Nazioni a trazione non propriamente sovranista, poi, come la Germania del socialdemocratico Scholz, hanno espresso considerazione proprio per il progetto Italia-Albania, con cui il governo ha esternalizzato la gestione dei flussi migratori. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il caso è scoppiato venerdì scorso quando, richiamando una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre, i giudici di Roma, sezione immigrazione, hanno stabilito che i Paesi di provenienza dei migranti, Egitto e Bangladesh, non sarebbero da considerarsi "sicuri". (Today.it)

Il principio della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) è la base di (quasi) tutti i moderni stati democratici ed è sancita apertis verbis anche dalla nostra Costituzione. (Italia Oggi)

L’oggetto del contendere è la definizione di paese sicuro, ove il richiedente asilo possa liberamente trasferirsi o essere trasferito. Problema: su tutto il territorio di quello Stato? O solo in parti di esso? In tale secondo caso, si parlerebbe di eccezione geografica. (Nicola Porro)

Nordio:sentenza Tribunale Roma inottemperante a sentenza Corte Ue

Via libera dal Quirinale al decreto migranti, approvato lunedì dal governo, che fa l’elenco dei cosiddetti “Paesi sicuri”, con l’obiettivo di porre rimedio allo scontro con il Tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento in Albania di 12 migranti, provenienti da Bangladesh ed Egitto. (Avvenire)

Giovedi scorso ho ospitato a Piazzapulita il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ciò che più mi ha colpito della sua posizione è il ruolo residuale che egli assegnava alla magistratura nella vicenda. (Elle)

– “Il giudice, in questo caso del Tribunale di Roma, deve motivare in modo esauriente, completo e relativo al caso concreto la ragione per cui quella determinata persona provenga da un Paese che non è considerato sicuro in relazione alle sue particolari situazioni soggettive e oggettive. (Agenzia askanews)