«A Pescara record di precari» I problemi della scuola in piazza
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PESCARA. Prevedere risorse economiche per il rinnovo dei contratti nelle scuole, combattere il precariato e fermare l’autonomia differenziata lì dove si tenta di regionalizzare il sistema di istruzione e ricerca nelle università. Sono le principali richieste avanzate dalla Flc (Federazione lavoratori della conoscenza) Cgil Pescara e Chieti, che ieri ha organizzato una giornata di sciopero con annesso presidio davanti all’ufficio scolastico provinciale di via Passolanciano (Il Centro)
La notizia riportata su altri giornali
È l’unica della sua scuola ad avere le chiavi del plesso, la sua decisione di non aprire ha permesso di manifestare anche agli insegnanti precari che temevano ritorsioni. (il manifesto)
Secondo quanto si apprende da fonti accreditate, la rilevazione fatta alle 18 di giovedì - e riguardante quasi il 57% delle scuole italiane - indicava infatti una percentuale di adesione media del 5,20%, con punte superiori al 6,5% tra il personale Ata, leggermente inferiori al 5% tra il personale docente, sotto l'un per cento tra i dirigenti e del 2% tra il personale educativo. (Il Sole 24 ORE)
I prof: «Siamo i nuovi poveri del settore pubblico» (Corriere Delle Alpi)
La segretaria generale Flc Cgil Teramo, Alessandra Palombaro, ha evidenziato le ragioni della protesta: dall’adeguamento salariale («in Italia gli stipendi sono i più bassi d’Europa e, rispetto ai lavoratori della funzione pubblica, a parità di titolo di studio, il divario è di circa 6.500 euro»), all’autonomia differenziata che crea disparità fra le regioni, alla diffusa condizione di precariato (Il Centro)
“Siamo qui per dire no al taglio dei salari che vuole il governo, per chiedere politiche diverse per il welfare pubblico perché siamo convinti che senza investimenti su scuola, sanità e sul futuro delle nuove generazioni non c’è futuro per il nostro Paese”. (FLC CGIL)
Il Network VIDEOMEDIA Lemittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione allaspetto devozionale. (TVA VICENZA)