Bambino muore travolto da una porta di calcio in Sardegna

Tragedia nel pomeriggio a Ozieri (Sassari) , nel nord Sardegna. Un bambino di 9 anni è stato travolto e ucciso da una porta di calcio che gli è crollata addosso mentre giocava con due coetanei nel campo sportivo 'Meledina', nella frazione di San Nicola. L'incidente è avvenuto poco dopo le 18: I tre ragazzini erano entrati nel campo per dare due calci al pallone: una porta di quelle mobili, che generalmente si usano durante gli allenamenti per ridurre le dimensioni del terreno, per motivi che sono tuttora in fase di accertamento, ha ceduto cadendo addosso al bambino. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri media

La tragedia si è consumata nel pomeriggio di sabato 14 settembre in un campo sportivo di Ozieri, in provincia di Sassari. La tragedia non ferma la festa patronale (Virgilio Notizie)

Ozieri. Tragedia a San Nicola, bambino muore travolto da una porta da calcio (logudorolive)

Sarà assegnato domani l'incarico al medico legale per eseguire l'autopsia sul corpo di Gioele Putzu, il bambino di 9 anni travolto e ucciso ieri sera dal crollo di una porta da calcio, mentre giocava con gli amichetti in un campo sportivo alla periferia di Ozieri (Tiscali Notizie)

Angelo Calvisi: «L’altro ieri Gioele era in palestra ci ha salutati col sorriso»

Antonio Conte, fiero della vittoria contro il Cagliari per 4-0, è intervenuto in conferenza stampa dalle 20.35 alle 20.40, circa. “I ragazzi sono stati bravi, in una partita per niente facile, in un campo ostico. (Terzo Tempo Napoli)

Aveva ancora 9 anni Gioele Putzu, ma la sua morte non ha impedito che nel suo paese la festa continuasse per «ragioni di ordine pubblico». Una tragedia che non ha fermato i festeggiamenti per la 131esima festa della Beata Vergine del Rimedio, tra l'ira dei cittadini: «È una vergogna, è morto un bambino e qui si festeggia». (ilmessaggero.it)

Olbia Appena due giorni fa, venerdì scorso, l’ultimo abbraccio in palestra. Amaro e inaccettabile, proprio come la tragedia che ha colpito a sangue freddo la famiglia Putzu. (La Nuova Sardegna)