Osimhen isolato e dimenticato dai compagni, gli resta solo la maglia

PUBBLICITÀ Proprio quella maglia che avrebbe voluto tanto lasciare, è proprio l’ultima cosa che resta a Victor Osimhen di un’avventura napoletana iniziata benino, proseguita da assoluto protagonista e finita come peggio non poteva. Finita per modo di dire, visto che almeno fino a gennaio a gennaio il centravanti nigeriano costerà quasi un milione di euro al mese senza mettere piede in campo. La mancata cessione in Arabia ed il sogno Psg svanito nel nulla, sono stati soltanto l’epilogo di una storia che proprio tutti si auguravano potesse giungere al copolinea. (Internapoli)

Ne parlano anche altre testate

“Osimhen? Si fanno male tutti, ma una volta che gli è stato rinnovato il contratto fa fede la clausola rescissoria che proporzionata all’ingaggio. C’è stata una gestione non buona del calciatore dalla Coppa d’Africa in poi, tra comunicazioni pubbliche ed atteggiamenti non corretti in campo per cui i grandi club si sono tirati indietro. (CalcioNapoli1926.it)

Anche il ds Manna ha detto che Osimhen è stato categorico nel dire che non vuole più giocare nel Napoli. Il nigeriano è rimasto al Napoli ma è fuori squadra. (SOS Fanta)

“Quell’uomo è solo un maledetto fottutissimo GENIO! Ogni volta che provano a metterlo all’angolo lui ne esce clamorosamente! Secondo me la sera prima di dormire si vede Rumble in the Jungle! Lui è Muhammad Ali, gli altri sono tutti Foreman. (Napolipiu.com)

Osimhen e la prigione d'oro, una storia guastata dai soldi in cui hanno perso tutti

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, è intervenuto il giornalista Peppe Iannicelli: "La vicenda Osimhen è una sconfitta per tutti. Perde il club, il calciatore e anche l’appassionato. Perché onestamente non vedere sul terreno di gioco uno dei tre o quattro attaccanti più forti del mondo credo che sia una sconfitta per il calcio in assoluto, che dovrebbe riflettere poi su certi meccanismi. (Tutto Napoli)

"Le regole di Conte sono chiare: la sua storia professionale con Osimhen non è mai cominciata per la volontà dell’attaccante di andare via dal Napoli". L'edizione odierna di Repubblica scrive così del caso che riguarda l'attaccante nigeriano: "Victor è rimasto ai margini del nuovo gruppo e non ne farà parte in extremis. (Tutto Napoli)

Lo definimmo l’Ulisse del campionato per la ricerca di territori sconfinati, per il suo modo di destrutturare le partite cercando sfide dappertutto e per dominarle ovunque fossero. Ed era poco tempo fa - il centravanti più forte della Serie A. (La Gazzetta dello Sport)