Israele in guerra, le notizie di oggi. Cominciato l’attacco israeliano contro l'Iran: esplosioni a Teheran e nella vicina Karaj
L'Unifil rivela che il 22 ottobre soldati israeliani hanno sparato sui caschi blu nel sud del Libano. Blinken a Londra incontra i leader arabi e avverte: "Garantire la sicurezza dell'Unifil”. In Libano uccisi tre giornalisti. L'esercito israeliano assedia l'ospedale di Beit Lahia. Al Jazeera: '38 morti nei raid a Yan Kounin, anche 14 bambini'. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
(Adnkronos) – Israele ha iniziato e concluso la sua rappresaglia contro l’Iran, in risposta al massiccio attacco con missili balistici del 1° ottobre. Un’immagine condivisa dall’ufficio di Netanyahu lo mostra seduto accanto al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e ad altri ufficiali. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La capitale iraniana ha attivato il sistema di difesa aerea mentre Israele affermava di aver iniziato i suoi attacchi di ritorsione contro l'Iran per l'attacco subito a inizio ottobre. Il filmato mostra luci e boati che potrebbero essere intercettazioni della difesa aerea e si possono sentire colpi di arma da fuoco antiaerei. (La Stampa)
Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l'Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'Iran eviti altri attacchi per p... Nella notte l'Idf ha colpito 20 obiettivi militari tra basi, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra. (La Verità)
GERUSALEMME (ISRAELE). L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito siti di produzione di missili e difese aeree in diverse aree all'interno dell'Iran e di aver completato i suoi attacchi aerei "mirati", e che i suoi aerei erano tornati a casa… (La Stampa)
L’attacco missilistico di Israele all’Iran di stanotte sembra calcolato apposta per mettere «in pausa» il confronto militare diretto fra Teheran e Gerusalemme. Era previsto, annunciato e scontato. (La Stampa)