Giacomo Gobbato, il 26enne morto difendendo una donna da una rapina. "Non si è girato dall'altra parte"

Giacomo Gobbato, il 26enne morto difendendo una donna da una rapina. Non si è girato dall'altra parte
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VENEZIA – Un giovane di 26 anni, Giacomo Gobbato, è morto e il suo amico, S.B., è rimasto ferito alle gambe nel tentativo di sventare una rapina a una donna, ieri notte verso le 23, in Corso del Popolo a Mestre (Venezia). Ad accoltellarli un moldavo di 40 anni che è stato arrestato subito dopo. I due ragazzi, frequentatori del centro sociale Rivolta di Marghera, hanno cercato di fermare il rapinatore che ha però estratto un coltello colpendo entrambi. (StatoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Da tempo cittadini, associazioni, organizzazioni economiche chiedono per Mestre maggiore controllo del territorio e una più capillare presenza delle Forze dell’Ordine. La propaganda e gli slogan sulla sicurezza si scontrano con la realtà. (Civonline)

È questo lo scarno identikit dell’uomo accusato di aver accoltellato a morte Giacomo Gobbato e ferito il suo amico Sebastiano Bergamaschi dopo che i due giovani cercavano di fermarlo impedendo una rapina. (ilgazzettino.it)

C'era una donna in difficoltà, che chiedeva aiuto dopo essere stata rapinata e picchiata. La serata è finita e i due giovani sono usciti, ed è in quel momento che la situazione è degenerata. (leggo.it)

«Mi auguro che nessuno indichi Giacomo Gobbato come un eroe o come un angelo», Zaramella: non renderebbe giustizia al suo gesto

Non avevano nemmeno esitato, in questi anni, a essere fra i protagonisti della v… Non hanno esitato, Giacomo Gobbato e Sebastiano Bergamaschi, a intervenire con coraggio e generosità in difesa di una donna aggredita per rapina l’altra notte a Mestre (La Nuova Venezia)

La donna si è spenta lo scorso venerdì, 20 settembre, presso l’ospedale ‘Spaziani’ di Frosinone improvvisamente, lasciando sconvolta e nel più profondo dolore la propria famiglia. La morte di Federica Rosati, 45 anni, ha sconvolto due comunità, quella di Castro dei Volsci, dove è nata, e quella di Arce, dove risiedeva. (Frosinone News)

La lettera «Mi auguro che nessuno indichi Giacomo Gobbato come un eroe o come un angelo, sono sicuro che non renderebbe giustizia al suo gesto e non rispecchierebbe le idee ed i valori di Giacomo». (ilgazzettino.it)