Luca Zingaretti: “Noi genitori impotenti davanti al male di vivere dei ragazzi di oggi”
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Il debutto alla regia regala a Luca Zingaretti un’altra giovinezza. Per la prima volta autore, con La casa degli sguardi, ieri alla Festa del cinema di Roma, l’attore amatissimo di teatro e tv, parla del suo film con un’emozione che, all’improvviso, lo fa tornare principiante: «Mi sento come se oggi dessi alla luce un figlio, il frutto di un lavoro di due anni e mezzo, di un desiderio coltivato d… (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli racconta la storia di un ventenne, interpretato da Gianmarco Franchin i, che scrive poesie, empatizza con il dolore del mondo, senza filtri, e nell'alcool trova uno strumento per resistere all'angoscia di esistere. (AMICA - La rivista moda donna)
Zingaretti, i suppose. Montalbano ha consegnato l’immagine di Luca Zingaretti alle masse televisive e al resto del mondo tanto tempo fa, e lui lo capì quando a Londra lo fermò un flemmatico fan britannico. (la Repubblica)
Né commissario né direttore di carceri: questa volta sul set Luca Zingaretti si è ritagliato il ruolo di padre. (ilmattino.it)
Luca Zingaretti con "La casa degli sguardi" firma la sua prima regia: Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. (La Stampa)
Il difficile mestiere di essere genitori. Ma anche di essere figli. (Servizio Informazione Religiosa)
«Negli ultimi anni, lavorando come attore, mi sono trovato sempre più spesso a cambiare punto di vista. Pensavo a come girare le scene, non solo ad interpretarle. (Ciak Magazine)