Le liste di attesa e il cortocircuito legislativo

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Quotidiano Sanità SALUTE

Le liste di attesa e il cortocircuito legislativo 02 OTT di Claudio Maria Maffei Gentile direttore, il problema delle liste di attesa è un problema di sanità pubblica prioritario che però viene trattato soprattutto come un problema politico col rischio di adottare misure che peggiorano ulteriormente la qualità della assistenza erogata. E’ questo il caso della bozza di Disegno di legge pubblicato ieri su Qs dedicato proprio alle liste di attesa. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri giornali

«Decreto fuffa» lo aveva definito Elly Schlein, vista la pochezza di risorse stanziate in piena campagna elettorale dal governo per abbattere le liste di attesa. Ora a distanza di 4 mesi dal suo varo, il DL venduto come toccasana per accorciare i tempi per visite e tac è ancora fermo al palo, perché mancano tutti i provvedimenti attuativi previsti per mettere le gambe al “piano Schillaci”. (La Stampa)

La legge sulle liste di attesa (’Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie’) è in vigore dall’1 agosto 2024 ma, ad oggi, “resta inapplicata”: mancano infatti ancora all’appello i decreti attuativi ed altri atti previsti per la piena operatività della norma. (Sanità24)

È scaduto il 30 settembre il termine per i decreti attuativi della legge sulle liste d’attesa che quindi, pur essendo in vigore dal 1° agosto, resta inapplicata. Il decreto prevedeva che entro 30-60 giorni partissero alcune delle misure più importanti volute dal ministro Schillaci ma ancora non c’è traccia delle linee guida per la loro attuazione. (Sky Tg24 )

La direttrice Monica Calamai insieme Mirco Santini dirigente dell’unità operativa Governo dei percorsi Outpatient si trovano davanti alla IV commissione presieduta da Francesco Levato di Forza Italia. (Estense.com)

Anaao, Decreto liste d'attesa: la legge non è mai partita perché non è stato fatto nulla Di Silverio: "E' un decreto monco. Come sempre, in Italia si fanno le leggi, per dimostrare di averle fatte, e poi non si fanno le norme per renderle operative" (- DottNet)

«Sappiamo tutti che l’incidenza della povertà assoluta in Italia è significativamente aumentata negli ultimi 15 anni e le cause sono molteplici: le crisi finanziarie ed economiche, ma soprattutto la crisi innescata dalla pandemia che ha acuito le disuguaglianze sociali, impattando in misura maggiore sulla vita delle persone più vulnerabili e incidendo in modo significativo sulla vita delle persone con disabilità e le loro famiglie. (Frosinone News)