Psg, perché Donnarumma non ha giocato col Bayern? "Luis Enrique lo sta destabilizzando" (Rmc Sport)

Il giornalista Daniel Riolo: "Donnarumma sta perdendo fiducia nel tecnico, l'errore di Safonov che ha portato al gol del Bayern è fatale". Paris Saint - Germain's Italian goalkeeper... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Roberto Mancini compie oggi 60 anni e, nella sua intervista rilasciata a Il Giornale, esprime un desiderio particolare per il suo compleanno: "Il regalo che vorrei farmi è alzare la Coppa del Mondo. Ho ancora un conto in sospeso. (Tutto Napoli)

"Alla Sampdoria abbiamo raggiunto tutti i record possibili e immaginabili. Nel giorno del suo 60esimo compleanno Roberto Mancini ha rilasciato un'intervista a Il Giornale in cui ha ripercorso le tappe della sua carriera, fino al controverso addio alla carica di CT della Nazionale. (Sampdoria News)

Roberto Mancini, ex ct dell’Italia, ha parlato a Il Giornale ripercorrendo i momenti della chiamata azzurra: “Ricordo perfettamente quel momento, stentavo a crederci. Si stava realizzando. (SportItalia.it)

Calcio,Mancini al Giornale: pentito di aver lasciato la Nazionale

TUTTOmercatoWEB.com RASSEGNA STAMPA - Oggi 27 novembre, l'ex giocatore e allenatore della Lazio, Roberto Mancini, compie 60 anni. O, come preferisce dirlo lui, "6 volte 10". Per l'occasione ha rilasciato un'intervista esclusiva a Il Giornale, in cui ha avuto modo di parlare di com'è iniziata la sua carriera da calciatore e di come sta proseguendo quella da allenatore, dopo l'avventura da ct dell'Arabia Saudita. (La Lazio Siamo Noi)

"Il regalo che vorrei farmi è alzare la Coppa del Mondo. Ho ancora un conto in sospeso. Appena diventai ct della Nazionale dichiarai i miei due obiettivi: vincere un Europeo e un Mondiale. Le capita mai di pentirsi di una scelta sbagliata? Ecco, lasciare la Nazionale è stata una scelta sbagliata che non rifarei". (TUTTO mercato WEB)

"Lasciare la Nazionale italiana è stata una scelta sbagliata, che non rifarei". Il rammarico per non aver finito gli studi, la fissazione per il pallone da quando era piccolissimo, la vita a Jesi con la madre infermiera, il padre falegname e la sorella piccola, poi l'avvenura a Bologna iniziata quando aveva tredici anni. (Tiscali)