Death Stranding: il cameo di Famitsu genera dubbi in Giappone

19/11/2019 SCIENZA E TECNOLOGIA

Di recente la celebre rivista giapponese Famitsu ha rilasciato la propria recensione del gioco, assegnando un singolare 40/40.

Sottolineiamo che tutto ciò è pura speculazione e sospetto da parte dei fan giapponesi, i titoli in questione rimangono validi a prescindere da un voto perfetto o quasi perfetto.

Negli oltre 30 anni di attività, Famitsu ha collezionato una lista veramente corta di “Perfect Score”, e Death Stranding fa parte di questi. (vigamusmagazine)

Su altri giornali

È la fase precedente al cordone ombelicale che porterà Death Stranding ad essere un’eslusiva (temporale) PS4 e ad utilizzare l’engine di Horizon Zero Dawn, quella dove Death Stranding è un semplice filmato in computer-grafica pre-renderizzata. (I Love Videogames)

Live fino all’8 dicembre, il progetto persegue l’obiettivo di riconnettere i paesi perduti d’Italia, consentendo a tutti i giocatori di conoscere quei luoghi abbandonati o contraddistinti da una storia particolare ed affascinante. (Project Nerd)

Death Stranding: Dove trovare tutti i Prepper famosi. Fan di Ludens (Geoff Keighley). Si tratta del celebre host dell’evento Videogame Awards. Durante le lunghe esplorazioni e consegne in Death Stranding, potrebbe capitarvi di imbattervi nei Prepper, una sorta di ologrammi di personaggi famosi e realmente esistenti ai quali Kojima ha voluto dare un tributo. (GamerBrain.net)

Con le ultime acquisizioni di team 'AA', Microsoft ha dato l'idea di stare lavorando soltanto in ottica Xbox Game Pass, quindi con produzioni minori da lanciare con più frequenza rispetto ai grandi blockbuster. (Videogamer Italia)

Death Stranding: Guida ai cartelli del Multiplayer Asincrono. A differenza dei Souls-Like, i messaggi che lascerete per altri giocatori o quelli con i quali potrete interagire non serviranno solo per trasmettere un messaggio di pericolo o incoraggiamento, ma vi permetteranno di ottenere dei bonus. (GamerBrain.net)

E invece no: in quel momento ho capito che, sì, Death Stranding mi sarebbe piaciuto e pure un sacco, e sono state lacrime di liberazione. Gameplay solitario sociale. Death Stranding è poi riuscito a farmi piacere qualcosa che nella vita, o perlomeno in questa mia fase dell'essere giocatore, non mi piacerà mai: la contaminazione del single-player con una componente live. (Videogamer Italia)