Verso Cop28. Il futuro del clima in mano a 4 economie con il 62% del Pil globale e oltre metà delle emissioni
Le Conferenze delle parti (COP), organizzate ogni anno per portare avanti i negoziati sul cambiamento climatico, sono diventate il momento in cui fare i conti con le enormi differenze di responsabilità tra chi più contribuisce a produrre emissioni di gas serra e chi più ne subisce le conseguenze pur contribuendo molto poco a causare il problema. La COP28 di Dubai è alle porte e le aspettative sono rivolte ai principali protagonisti della questione climatica: Cina, Stati Uniti, India e Unione europea. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Tre sono i temi chiave della 28° Conferenza sul clima delle Nazioni unite su cui si potranno misurarne gli esiti e, alla fine dei lavori, capire se l’evento ospitato dagli Emirati Arabi Uniti, uno dei Paesi con le più alte emissioni pro capite di gas serra al mondo, abbia realmente consentito di fare un passo in avanti significativo nel contrasto alla crisi climatica. (Il Sole 24 ORE)
Secondo alcuni documenti ottenuti dal Centre for Climate Reporting, Sultan Al Jaber, il presidente designato della Conferenza annuale delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop28), nonché presidente dell’azienda di stato del petrolio e del gas degli Emirati Arabi Uniti, ha ricevuto indicazioni su come privilegiare gli interessi dell’azienda che conduce, in vista delle decine di incontri bilaterali che si svolgeranno nel corso del summit. (Amnesty International)
Foto AP (Morningstar)
ActionAid Italia, Focsiv, Movimento Laudato Si’, ReCommon e WWF Italia - supportate da 29 organizzazioni della società civile africana - chiedono che il governo si impegni per interrompere i finanziamenti pubblici internazionali di progetti fossili. (Terra Nuova)
Cop28, Pichetto Fratin: "Presenza Papa Francesco messaggio forte" 27 novembre 2023 (Il Sole 24 ORE)
Sultan al-Jaber, presidente di turno della Cop28, insieme al presidente del Brasile Lula. (Rinnovabili)