Moldavia. Per imporre l’opzione euroatlantica sono ricorsi ai brogli
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I fatti sono questi. Dopo una notte di vantaggio del “No” nel referendum sull’adesione della Moldavia all’Unione Europea (in realtà all’inserimento di questo obiettivo nella Costituzione), arriva la mattina e improvvisamente il “Sì” è passato in vantaggio per un pugno di voti. Il risultato alla fine è stato che il Sì all’ingresso della Moldavia in Ue ha ottenuto il 50,4% (747.347 voti) e il No all’ingresso della Moldavia in Ue: 49,5% (735.104 voti). (Contropiano)
Ne parlano anche altri giornali
Moldova, la presidente Sandu al ballottaggio: "Gruppi criminali volevano comprare 300.000 voti" (La Stampa)
La Moldavia ha superato un ostacolo fondamentale nel suo percorso di adesione all'Unione Europea, in una serie di votazioni tenutesi domenica che potrebbero contribuire a spezzare la morsa decennale del Cremlino sul paese. (ilmessaggero.it)
Decisivi i voti dei moldavi all’estero, grazie ai quali la Costituzione sarà modificata per inserire l’obiettivo dell’ingresso nella Ue, e Putina ne è consapevole. (La Repubblica)
Lo sfidante sarà Alexander Stoianoglu, candidato filorusso del Partito socialista, che ha raggiunto un po’ a sorpresa più del 26%, ben oltre le aspettative della vigilia. Sarà il ballottaggio a decidere chi guiderà la Moldova dal palazzo presidenziale di Chisinau per i prossimi quattro anni. (RSI.ch Informazione)
"Vogliamo il cambiamento, la democrazia. Noi della diaspora abbiamo salvato il referendum e finalmente possiamo portare il nostro Paese in Europa . (Virgilio)
Basterebbe questo dissidio toponomastico a raccontare un paese diviso tra est e ovest, tra la spinta ad abbracciare l'Unione Europea e l'incombente vicinanza del gigante russo che fa la guerra a pochi chilometri, in Ucraina. (RaiNews)