La nomina di Fitto e la svolta a destra della Commissione Europea

Dagospia riprende un articolo di Claudio Tito su Repubblica.it: «Una Commissione “Ursulacentrica” con due satelliti: la Francia e la Spagna. Il resto è accessorio. Il treno di testa dell’Unione europea viene dunque affidato alla locomotiva tedesca della presidente e ai due vagoni di Parigi e Madrid. L’Italia esce di fatto dal cosiddetto “triangolo”, e ottiene il distintivo della vicepresidenza esecutiva ma con un portafoglio molto debole, imparagonabile a quelli degli alleati franco-spagnoli». (Tempi.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ursula von der Leyen sembra aver preso ripetizioni da Giorgia Meloni su come si fa un governo e a testimoniarlo ci sono una serie di fattori. Non stupisce la cosa ma non può non fare una certa impressione il fatto che i progressisti non riescano a farsi una ragione della più grande vittoria degli ultimi anni. (Secolo d'Italia)

«Per quello che riguarda la commissione Ue vediamo, entrerà in carica a novembre, io sono contento che sia Fitto a rappresentare non il centrodestra ma 60milioni di italiani. Certo, avere un commissario nord europeo ad occuparsi di casa e energia, diciamo che lì sono più abituati ai laghi e alle renne e ad altri contesti urbanistici che non al centro storico di Bologna, Firenze o le periferie di Milano e Roma». (Corriere della Sera)

Attivista per il clima da sempre, ma anche tecnocrate e poi diplomatica sempre concentrata sul cambiamento climatico, vice del primo ministro Pedro Sanchez a Madrid dopo essere stata una alquanto ambiziosa ministra del governo socialista spagnolo: oltre agli accordi con sindacati e industria per eliminare carbone e nucleare, Teresa Ribera vanta anche di aver contribuito a stabilire per legge gi&a… (L'HuffPost)

BRUXELLES. Ursula von der Leyen ha presentato ieri con fare sicuro e autorevole la sua squadra di commissari, mettendo subito in chiaro chi è il “boss”. (sbilanciamoci.info)

– “Giorgia Meloni è riuscita a fare qualcosa che gli altri governi non sono riusciti a fare. Fitto ha un portafoglio importante per la crescita dei territori”. (Agenzia askanews)

Minuti per la lettura Come spesso accade il dibattito sul processo di integrazione europea nel nostro Paese si intreccia e viene fagocitato dalla politica interna. La lunga attesa per avere la composizione del collegio dei commissari proposti da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato è stata dominata da quello che possiamo definire l’affaire Fitto. (Quotidiano del Sud)