Msf, 'ricorso contro i fermi della Geo Barents'
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"Faremo ricorso al tribunale competente contro questi nuovi fermi. Più i tribunali italiani si pronunciano a favore delle navi umanitarie, più il governo italiano impone detenzioni arbitrarie. Questo è inaccettabile per un paese in cui vige lo stato di diritto". Lo afferma Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere per la ricerca e il soccorso in mare,dopo il doppio fermo disposto per la Geo Barents giunta a Genova con 206 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale. (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altri giornali
La nave è ferma nel porto di Genova, dopo che le autorità hanno imposto due provvedimenti di blocco: il primo previsto dal decreto Piantedosi, prevede un fermo di 60 giorni e si basa sulle accuse di non aver rispettato le istruzioni della Guardia Costiera libica durante il salvataggio di 109 persone in difficoltà in mare; il secondo dopo l'ispezione del Controllo dello Stato di approdo (PSC) sulla nave, che ha rilevato 8 carenze tecniche. (RaiNews)
Le autorità italiane hanno imposto una nuova misura punitiva alla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), per aver svolto il dovere legale e umanitario di salvare vite in mare. (Medici Senza Frontiere)
Così l’equipaggio della nave per la ricerca e soccorso Geo Barents di Medici senza frontiere, dopo essere stato minacciato dalla “guardia costiera” libica e aver effettuato due soccorsi portando in salvo 206 persone, ha subìto martedì un fermo amministrativo ai sensi del decreto Piantedosi per “non aver eseguito gli ordini delle autorità libiche”, quelle armate, equipaggiate e finanziate dall’Italia e dall’Unione europea per pattugliare ed effettuare respingimenti collettivi di richiedenti asilo, pur in aperta violazione del diritto internazionale. (Il Fatto Quotidiano)
Il decreto Piantedosi colpisce ancora Appena approdata nel porto di Genova assegnato da Roma, appena fatti due salvataggi, l’ultimo a 45 miglia dalla costa libica è stata sequestrata di nuovo. È la quarta volta. (L'Unità)
“La motovedetta della guardia costiera libica è arrivata quando avevamo quasi concluso l’operazione, più di cinque ore dopo la prima segnalazione di queste persone in difficoltà. ROMA – Geo Barents, la nave per il soccorso in mare gestita da Medici senza frontiere, ha subito un fermo di 60 giorni, sulla base del decreto Piantedosi: non avrebbe rispettato le indicazioni della guardia costiera libica. (Livesicilia.it)
Stavolta, il porto assegnato all'imbarcazione battente bandiera norvegese era quello di Genova e ieri sera, a seguito di una lunga ispezione, si è deciso per il fermo amministrativo. Dopo aver esultato per la sospensione del precedente fermo di 60 giorni da parte del tribunale di Salerno, ed essere tornata in mare per nuovi recuperi, la nave è stata nuovamente bloccata in porto per due mesi dalle autorità italiane. (il Giornale)