Muti al Senato parla dei giovani di Scampia: «Lì ho visto la bellezza della nostra Italia»
Siparietto nell'Aula del Senato al termine del tradizionale concerto di Natale diretto quest'anno da Riccardo Muti. Mentre il maestro sta rivolgendo un saluto ai presenti, tra i quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, suona un telefono e non può fare a meno di rimproverare bonariamente la persona che non ha avuto l'accortezza di disattivare l'apparecchio. «“Stutatelo ‘sto telefono», spegnetelo questo telefono, dice utilizzando un'espressione del dialetto napoletano. (ilmattino.it)
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Il maestro Riccardo Muti ha diretto i musicisti dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini durante il tradizionale concerto natalizio al Senato, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dai presidenti del Senato e della Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. (ilgazzettino.it)
Fuori programma al concerto in Senato dell'Orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Riccardo Muti. Squilla il telefono e il maestro Muti non la prende bene. (Virgilio)
«È a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono», recita un proverbio cinese che il direttore d'orchestra Riccardo Muti ha menzionato ieri, in coda al concerto di Natale nell'aula del Senato, sul podio dell'Orchestra Cherubini. (il Giornale)
Che in sostanza sarebbe: «Spegnetelo questo cellulare». Al tradizionale concerto di Natale al Senato, diretto dal maestro Riccardo Muti, tra una composizione di Beethoven e una sinfonia di Bizet, squilla un cellulare. (napoli.corriere.it)
"Tutto ciò che rientra nelle arti e nella cultura è veicolo di dialogo e di pace per il mondo intero. Un mondo attraversato da guerre necessita di una risposta di altissimo livello. (il Giornale)
È stata la quinta volta che i giovani musicisti della compagine da lui fondata vent'anni fa si sono esibiti con lui nel cuore delle istituzioni. «È a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono». (ilmattino.it)