Victoria’s Secret, sfilata più inclusiva e varietà dei corpi al centro

Victoria’s Secret, sfilata più inclusiva e varietà dei corpi al centro
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Dopo cinque anni, lo spettacolo di Victoria’s Secret ritorna in scena all’insegna della body positvity, facendo sfilare anche nuove modelle dalla corporatura curvy accanto ai volti noti di ieri e di oggi, da Gigi Hadid a Vittoria Ceretti, da Eva Herzigova a Carla Bruni, da Irina Shayk a Kate Moss. Lo show era stato oggetto, negli ultimi tempi, di forti critiche riguardanti proprio le protagoniste in passerella: le polemiche riguardavano in particolare il fatto che venissero mostrati corpi “troppo perfetti” e la la promozione di una fisicità “pericolosa”, che poteva potenzialmente spingere verso standard di magrezza malata, legati a anoressia e disturbi alimentari. (Luce)

Su altre fonti

Lisa L'idol k-pop è una delle star che ha illuminato il palco con la sua musica e per il suo arrivo ha sfoggiato un make-up dai toni neutri, un rosa blush e labbra nude super lucide. (Vanity Fair Italia)

Kate Moss, il debutto da Victoria's Secret a 50 anni: «Tutti comprano vestiti, non solo le ventiduenni» (Vogue Italia)

È trascorso un lustro dal precedente show, che era stato salutato come un addio alle passerelle da parte del brand, attaccato dalle critiche per le sue sfilate di corpi femminili "statuari", troppo perfetti e promotori di un modello femminile pericoloso per i disturbi alimentari. (Il Mattino di Padova)

Il tifo di Dylan Sprouse per Barbara Palvin al Victoria's Secret Show

C’è chi si aspettava più impegno sugli outfit e, soprattutto, chi aspettava il ritorno del Fantasy Bra è rimasto deluso. Ieri notte all’1 è andata in onda in diretta la sfilata di Victoria’s Secret, un evento annunciato a maggio e molto atteso, dopo 6 anni di pausa. (leggo.it)

Ashley Graham, spettacolare col body con gli intagli e la vestaglia di merletto, è una delle più applaudite. Victoria's Secret è stato oggetto di aspre critiche da parte dell'opinione pubblica che ha additato lo show come il simbolo di una faccia della moda che non esiste più, anacronistica e per niente rappresentativa dell'universo femminile reale, fatto di corpi non conformi agli standard da passerella. (Sky Tg24 )

Ma c'è anche un'alta probabilità che si metta a piangere». «Vorrei farla ridere. (Cosmopolitan)