Massimo Giletti, la confessione: «L'amore? Ho vissuto sempre solo, oggi è tempo di cambiare. Sono pronto per vivere con passione»

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Massimo Giletti torna in Rai a Domenica In e si racconta da Mara Venier: «L’amore è complicato per me dargli continuità, io l’ho vissuto mille volte, oggi sono pronto per viverlo con continuità invece… perchè credo ci siano delle fasi della vita in cui tu capisci che devi cambiare, ormai quasi 63 anni, sono già avanti, 62 anni ancora… devo agire, prima che diventi nonno. Come diceva ieri sera Carlo Conti, che ci siamo parlati, ‘dati una mossa, perchè se no…’. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

S’intitola Lo stato delle cose e va in onda il lunedì in prima serata su Rai 3. Appena qualche accenno nostalgico per poi partire all’esordio con Matteo Renzi, «il guastafeste», per dire che «il campo largo rischia di diventare un campo santo». (Avvenire)

Il Sospetto di Lorenzo e Margarita Lorenzo scoprirà che Pelayo è un trafficante di armi nelle prossime puntate de La Promessa. Le anticipazioni rivelano che La Mata entrerà di nascosto nel magazzino e vedrà la merce utilizzata dal conte. (SofiaOggi.com)

Col traino sbagliato crolla al 2,8% ‘Chissa chi è’ sul Nove. Il 30 settembre è tornato Massimo Giletti schierando Renzi, Pascale e Vannacci su Rai3 ma perdendo anche in sovrapposizione con Corrado Augias, impegnato con Guerri sul fascismo. (Primaonline)

1 A cura di Stefania Rocco (Fanpage.it)

Il prevedibile non è cultura, la noia non è cultura, l’incapacità di prendere al volo un evento, come i primi spostamenti via terra dell’esercito israeliano all’interno dei confini libanesi, e farne il perno della trasmissione non è cultura. (Corriere della Sera)

Quando Salerno lo scorso anno mi chiese di lasciare la Rai e passsare a La7 gli dissi che lo avrei fatto solo per un programma culturale alto, per quanto è possibile in tv, in prima serata. Intervistato da Repubblica prima dell’inizio della nuova stagione de La Torre di Babele, Corrado Augias era stato netto: “Fare un programma culturale in televisione è complicatissimo. (la Repubblica)