C'è ancora domani e la notizia sugli Oscar: quando l'emotività diventa fake news

La prima regola giornalistica: verificare la notizia prima di pubblicarla. Eppure, è rimbalzata l'astrusa news che il film di Paola Cortellesi fosse candidato dall'Academy come Miglior Film. Ma come è potuto succedere? Dall'alto della sua intelligenza, è stata direttamente Paola Cortellesi, attraverso la stessa agenzia che ha riportato la fuorviante news, a smitizzare la notizia: "Le possibilità che C'è ancora domani entri nelle cinquine degli Academy Awards sono pari, direi, alla vita di un gatto in tangenziale". (Movieplayer)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ci pensa la sua autrice, Paola Cortellesi a rimettere le cose nella giusta prospettiva: «Sono grata a Greenwich Entertainment, distributore americano del film, per aver creduto in C'è ancora domani e averlo presentato tra i film eleggibili agli Oscar. (Corriere della Sera)

La risposta, ironica, della regista. «Ora direi invece di concentrarci a fare tutti un gran tifo per il meritevole candidato del nostro paese, lo splendido "Vermiglio" di Maura Delpero!» (Open)

Temo si stia montando troppo entusiasmo su una notizia che purtroppo &egr… “Facciamo tutti il tifo per Paola Cortellesi, un tifo assoluto, mosso da passione e persino fanatismo. (L'HuffPost)

Antonio Monda: “Paola Cortellesi ha un grande film, ma non ha una corazzata alle spalle per poter puntare all'Oscar”

Nonostante diverse fonti di stampa italiane abbiano lanciato la “notizia”, il film diretto da Paola Cortellesi non è in lizza per entrare nelle nomination come miglior film alle notte degli Oscar che si svolgerà il 2 marzo prossimo. (Il Fatto Quotidiano)

Il lungometraggio infatti è stato inserito nella lista dei titoli che l'Academy dovrà valutare per gareggiare in (Taxidrivers.it)

Si è fatta un po' di confusione a tal proposito dopo la diffusione di alcuni documenti da parte dell'Academy e qualche titolo alquanto "fantasioso", tanto che persino Paola Cortellesi ha ritenuto necessario intervenire per dissipare ogni dubbio (qualora ve ne fossero ancora). (DiLei)