Il "salva progresso"

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il Giornale INTERNO

È stato chiamato «salva Milano», ma è una definizione riduttiva. Si potrebbe tranquillamente parlare di «salva progresso», di «salva economia», financo «salva bellezza», in senso più esteso «salva Italia». Di cosa parliamo? Di un modello di urbanistica il modello che negli ultimi decenni ha fatto grande e bella Milano - che permette di recuperare in verticale cubature di edifici fatiscenti, a volte capannoni abbandonati, che si estendevano in orizzontale sul suolo pubblico. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

"Avessero ascoltato - aggiunge - quello che qualcuno aveva proposto l'anno scorso non saremmo in queste condizioni, però con i se e con i ma non si va lontano. "Si parla di Salva Milano e penso che il problema sono le centinaia di famiglie che hanno comprato la casa e ora non sanno se sono proprietari o no. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

MILANO. La segretaria del Pd Elly Schlein tira quasi un sospiro di sollievo e mette la parola fine a una norma che da mesi anima il dibattito politico, soprattutto dentro il suo partito, tra favorevoli e contrari. (La Stampa)

Venerdì mattina, come annunciato, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato a Palazzo Marino l'assessore alla Casa Guido Bardelli, il quale ha manifestato l'intenzione di rimettere l'incarico a lui affidato. (MilanoToday.it)

Non è successo in nessun altro capoluogo della Lombardia". Una convinzione espressa dal presidente della sezione lombarda dell’Istituto Nazionale di Urbanistica Marco Daniele Engel (non indagato) in una conversazione dello scorso 20 ottobre con Marco Prusicki, fino al 2021 presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano e coinvolto in alcune delle inchieste. (IL GIORNO)

A riferirlo l’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, suo legale insieme ad Eugenio Bono: “Il mio assistito – ha detto – si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha depositato memorie. Dobbiamo poi fare diverse valutazioni. (IL GIORNO)

Invece, dopo l’arresto di Giovanni Oggioni, si sono tramutati nei giorni dell’incertezza. Per i futuri residenti, i costruttori, gli indagati, i già rinviati a giudizio e la politica stessa. (Corriere Milano)