Messina Denaro, i segreti del padrino custoditi da mafiosi e colletti bianchi
Uno era soprannominato “il parmigiano”, un altro era “W”. Nei pizzini ritrovati nel covo di Campobello di Mazara si parla anche di “Fragolina” e dei “Gatti”. E, ancora, di “Reparto”, “Ciliegia”, “Stazzunara”, “Grezzo”, “Complicato”. Sono ancora tanti i misteriosi complici di Matteo Messina Denaro, l’ha ammesso lui stesso nel primo interrogatorio davanti ai magistrati che l’avevano arrestato: «No… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo ... (Virgilio)
La Dda del capoluogo siciliano ha condotto le operazioni per scoperchiare la rete di connivenze che ha permesso la latitanza trentennale del boss (Open)
Quindici identità che il padrino trapanese avrebbe utilizzato per far fronte alle sue necessità mediche, fra il tumore al colon e i gravi problemi alla vista. Questa mattina, il procuratore aggiunto Paolo … (La Repubblica)
Nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo sulla rete di complici che aiutarono nella sua lunga latitanza l'ex boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro è finito anche un medico oculista, A. (Fanpage.it)
Adesso, il professionista è indagato per favoreggiament… Fra i documenti che il boss Matteo Messina Denaro conservava nella sua casa covo di Campobello di Mazara, c’erano due ricette mediche. (La Repubblica)
L’ultimo è Antonino Pioppo, 69 anni, ex primario di oculistica all’ospedale Villa Sofia di Palermo, poi passato a guidare il reparto al Civico. Su disposizione della Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, la polizia ha perquisito stamattina alcuni uffici dei due nosocomi e lo studio privato del dottore. (Corriere della Sera)