Sciopero generale: CGIL e UIL contro la manovra, la Cisl si dissocia

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LA STAMPA Finanza INTERNO

CGIL e UIL scendono in piazza contro la legge di Bilancio proposta dal governo Meloni, annunciando uno sciopero generale per il 29 novembre, senza la partecipazione della Cisl. La protesta sindacale, che mira a ottenere una revisione della manovra, accentua le divisioni nel fronte sindacale e alimenta lo scontro con il governo. La premier Giorgia Meloni ironizza sulla mobilitazione, giudicandola prematura rispetto all’incontro previsto a Palazzo Chigi il 5 novembre, e sottolinea i provvedimenti a favore dei redditi bassi e dell’occupazione femminile inseriti nella legge. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il compito ci è reso non complesso, peraltro, da qualche tempo, vista la tendenza di questo governo in carica a mantenere e confermare una connotazione orientata al sociale nelle recenti leggi di bilancio, così come nell’ultima in discussione in queste settimane. (Secolo d'Italia)

Lo hanno... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità con: perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti; (CGIL Modena)

Sindacati divisi e polemici sullo sciopero generale che torna ad affacciarsi. Mentre Cgil e Uil proclamano otto ore di astensione dal lavoro, con manifestazioni territoriali, per venerdì 29 novembre, la Cisl come noto non si accoda. (Avvenire)

Negli ultimi tempi hanno continuato a firmare accordi e contratti che peggiorano le condizioni di lavoro e sul piano salariale non consentono nemmeno di recuperare la perdita di potere d’acquisto subita in questi anni. (Contropiano)

Una decisione che incide con un’ulteriore frattura sul fronte sindacale, cristallizzando posizioni assai diverse, e che riaccende lo scontro con la maggioranza. E per chiedere di cambiare la legge di Bilancio tornano a proclamare insieme lo sciopero generale: la data è quella di venerdì 29 novembre. (Il Sole 24 ORE)