Il Papa, 'sempre più concreta la minaccia di guerra mondiale'
"Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. È questa l'unica via per spezzare le catene di odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni dell'egoismo, dell'orgoglio e della superbia umana, che sono la radice di ogni volontà belligerante che distrugge". (Gazzetta di Parma)
Su altri media
“All’inizio di quest’anno, che per la Chiesa cattolica ha una particolare rilevanza, il nostro ritrovarci ha una valenza simbolica speciale, poiché il senso stesso del Giubileo è quello di “fare una sosta” dalla frenesia che contraddistingue sempre più la vita quotidiana, per rinfrancarsi e per nutrirsi di ciò che è veramente essenziale: riscoprirsi figli di Dio e in Lui fratelli, perdonare le offese, sostenere i deboli e i poveri, far riposare la terra, praticare la giustizia e ritrovare speranza. (korazym.org)
L’incontro con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (TV2000)
In occasione dell'incontro con il corpo Diplomatico alla Santa sede, Papa Francesco ha presenziato nonostante il raffreddore, che lo ha costretto ad affidare il proprio discorso a un collaboratore. (Secolo d'Italia)
«Iniziamo questo anno mentre il mondo si trova lacerato da numerosi conflitti, piccoli e grandi, più o meno noti, e anche dalla ripresa di esecrabili atti di terrore, come quelli recentemente avvenuti a Magdeburgo in Germania e a New Orleans negli Stati Uniti». (Romasette.it)
Di: Lorenzo Prezzi (SettimanaNews)
Una diplomazia della speranza, per superare le logiche di scontro. E’ la riflessione cardine del lungo discorso del Papa al corpo diplomatico accreditato in Vaticano. Francesco ha anche sottolineato che “è inaccettabile” parlare “di un cosiddetto “Diritto all’aborto”. (TV2000)