Scontri in Georgia durante le manifestazioni contro il governo
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Scontri a Tbilisi, in Georgia, alle manifestazioni contro il governo. La polizia georgiana ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti dopo che migliaia di persone hanno manifestato nella capitale contro la decisione del governo di ritardare l'adesione all'Unione Europea. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Georgia è sempre più una polveriera. Il Paese caucasico, che fino a pochi mesi fa sognava di entrare nell’Unione europea, vede ora le sue ambizioni (definitivamente?) congelate. (FIRSTonline)
Le proteste sono sostenute dalla presidente della Repubblica uscente, Salome Zurabishvili, anche lei europeista, che ha chiesto aiuti all’opposizione dall’estero per nuove consultazioni politiche. Tornano alla carica i manifestanti filo-UE in Georgia. (ByoBlu)
"Il governo si adoperi in seno al Consiglio europeo al fine di ribadire che l’Unione europea non defletterà dalla sua ferma posizione nei confronti della Georgia a sostegno della democrazia, a cominciare da elezioni libere ed eque, dello stato di diritto, continuando ad appoggiare forme partecipative e nonviolente della società civile, e per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e valori fondamentali”. (Civonline)
La polizia usa i cannoni ad acqua contro i manifestanti a TbilisiEPA Come piazza Maidan 10 anni fa Scontri e arresti, stile Maidan in Ucraina 10 anni fa, sono la conseguenza della decisione del primo ministro Irakli Kobakhidze di non aprire i colloqui di adesione alla Ue prima del 2028. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La vittoria del partito fondato dall’imprenditore ed ex Primo ministro Bidzina Ivanishvili e già prima al Governo, difatti, non è mai stata formalmente accettata dai partiti dell’opposizione che, sin da subito, hanno dichiarato le elezioni come illegittime e “falsificate”, invitando la popolazione a creare un movimento di protesta e invocando il diretto annullamento del voto. (Inside Over)
La polizia antisommossa georgiana ha lanciato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i dimostranti dopo che migliaia di persone si sono radunate nella capitale Tbilisi contro la decisione del governo di ritardare l'adesione all'Unione Europea. (Il Mattino di Padova)