Morto Piergiorgio Bellocchio, l’intellettuale fratello del regista Marco
Per il fratello, il regista Marco, l’anno scorso era comparso nel documentario «Marx può aspettare». Aveva novant’anni (li aveva compiuti lo scorso 15 dicembre) : Piergiorgio Bellocchio — intellettuale, organizzatore culturale e critico letterario, fratello del regista Marco — è morto nella sua casa della città dov’era nato, Piacenza.
di Redazione Cultura. Critico e organizzatore culturale, aveva fondato nel 1962 la rivista «Quaderni piacentini» ed era stato direttore di «Lotta Continua». (Corriere della Sera)
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Il film è stato presentato agli Special Screenings del Festival di Cannes Dal 1977 al 1980 ha diretto la casa editrice Gulliver di Milano; nel 1985 ha fondato, con Alfonso Berardinelli, la rivista letteraria Diario . (Gazzetta di Parma)
Nelle rare fotografie appare preoccupato, serio, sotto il lume della severità; di solito Piergiorgio Bellocchio veniva inscatolato nella didascalia «fratello del regista Marco». Nelle note pubblicate qua e là, rinvenibili in rete, di Piergiorgio Bellocchio si dice di tutto, tranne l'importante. (ilGiornale.it)
Il premio già in quegli anni si era trasferito nel capoluogo empolese Il legame di Bellocchio con la Toscana riguarda Empoli, precisamente la frazione di Pozzale. (gonews)
Nel marzo del 1962, quindi sessant’anni fa, aveva fondato la rivista trimestrale «Quaderni Piacentini» con il sottotitolo «a cura dei giovani della sinistra», il cui primo numero uscì tirato in ciclostile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Solo una suggestione, anche se Bellocchio non si è mai spostato da Piacenza, dove vive in un anonimo condominio anni Sessanta. Piergiorgio Bellocchio è stato un intellettuale tra i più influenti e al tempo stesso più appartati del proprio tempo. (doppiozero)
Piergiorgio Bellocchio: le opere. Come narratore Bellocchio esordì con tre racconti I piacevoli servi, usciti nel 1966 nella collana Mondadori Il Tornasole diretta da Vittorio Sereni. Quella di Piergiorgio Bellocchio era una forma di critica morale, che si concentrava soprattutto sugli autori in ombra, i vinti, i falliti (Sololibri.net)