Giornata mondiale della popolazione, opportunità di riflessione sul futuro delle persone

La giornata mondiale della popolazione è un evento annuale fissato per il giorno 11 luglio e nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle problematiche riguardanti la popolazione mondiale. La ricorrenza fu inaugurata dal consiglio direttivo del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite nel 1989 e mai come oggi assume un significato sempre più importante in un contesto internazionale che cambia e modifica i propri assenti mettendo a dura prova la popolazione tra eventi imprevisti, come il Covid-19, sino alle guerre che mettono in ginocchio cittadini da ogni parte del mondo. (Demografica | Adnkronos)

Su altri giornali

Anche se non è possibile sapere con precisione quanti abitanti ci saranno sulla Terra fra un millennio, possiamo provare a fare una stima: scopriamo insieme quante persone ci saranno sulla Terra fra 1000 anni (Passione Astronomia)

Nell’approfondimento pubblicato sul Sole 24 Ore, Alessandro Rosina offre un’analisi esaustiva delle dinamiche demografiche globali, proiettando uno sguardo attento e critico verso il futuro del XXI secolo. (MeteoWeb)

Inutile dire che alla data fissata come termine ultimo, il 2015, gli obiettivi non erano stati centrati. Nel 2000, i 193 membri delle Nazioni Unite si impegnarono a raggiungere una serie di obiettivi importanti, li chiamarono Obiettivi del Millennio. (Corriere della Sera)

"Avere un basso tasso di natalità non è una catastrofe, a meno che non si è nazionalisti"

Questa giornata è stata istituita nel 1989 dal Consiglio di Amministrazione del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), in seguito al successo della Giornata dei Cinque Miliardi, tenutasi nel 1987 quando la popolazione mondiale ha raggiunto i cinque miliardi. (BlogSicilia.it)

Due sarebbe il tasso che mantiene la popolazione, ma abbiamo la migrazione e possiamo anche investire nell'istruzione e nella salute. "Se si tiene conto dei costi dell'invecchiamento, dello sviluppo economico e dell'ambiente, si arriva a circa 1,5 figli per donna o poco meno: è più o meno quello che abbiamo in Europa. (Ticinonews.ch)

Per l’impatto (negativo) che sulle nostre vite possono avere sia la crescita sia il troppo rapido declino della popolazione, e perché in contemporanea è anche stata pubblicata l’ultima edizione del World Population Report delle Nazioni Unite (Neodemos)