Scandalo dossieraggi, le cyber spie non rispondono al Gip. E nelle carte spunta il nome di Dell'Utri
Primi interrogatori per gli indagati. Il poliziotto Malerba ammette gli accessi abusivi allo Sdi. Camponovo: "Dietro c'è un sistema oscuro". Giornata di interrogatori ieri al palazzo di Giustizia di Milano per alcune delle cyber-spie che componevano la Banda di via Pattari, la centrale di dossieraggio nascosta dietro la società Equalize di proprietà del presidente di Fondazione Fiera, Enrico Pazzali. (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altri giornali
È quanto si legge in una maxi-informativa dei carabinieri di Varese che hanno svolto gli accertamenti confluiti sul tavolo del pubblico ministero Francesco De Tommasi e sono sfociati nei quattro arresti e nelle due interdittive firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano (Il Fatto Quotidiano)
Tante le cose che non tornano, a partire dalla data del primo accesso, esattamente il giorno dopo il presunto stupro di cui è accusato il figlio, ma di cui all'epoca nessuno ne era a conoscenza. Tra le incognite, una riguarda il dossier sulla famiglia di Ignazio La Russa. (Fanpage.it)
… Sono parole di Massimiliano Camponovo, il detective privato coinvolto nell’inchiesta della Procura di Milano attualmente ai domiciliari. (Il Fatto Quotidiano)
«Allora sono Omnidata e Abbrevia ...sono due fornitori di Copernicus...». C’è anche il nome della spa di via Innsbruck nell’inchiesta della Dda di Milano e della Direzione nazionale antimafia sulla presunta rete di cyber spie e sul mercato di dati personali acquisiti in modo illegale e poi rivenduti, presunti dossieraggi e accessi abusivi a database delle forze dell’ordine per i quali sono indagate a vario titolo 51 persone, tra cui l‘ex super poliziotto Carmine Gallo e l’esperto informatico Samuele Nunzio Calamucci. (Corriere del Trentino)
Arriva di prima mattina in Transatlantico alla Camera e va a passi svelti verso la buvette: «Presidente La Russa che ci fa da queste parti?», chiedono gli addetti dietro al bancone. (la Repubblica)
(Afe/Adnkronos – www.varesenoi.it) La portata di quanto acquisito con le attività tecniche poste in essere «è vastissima ed il materiale è ingente, soverchiante, per mole e contenuti». E’ quanto si legge in un’informativa del Nucleo investigativo dei carabinieri di Varese allegata agli atti dell’inchiesta sul presunto dossieraggio illecito che ha portato a quattro arresti (domiciliari) e a indagare una sessantina di persone. (Luino Notizie)