Francesco: “La società è anestetizzata: serve lo scandalo della fede”

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Migranti Morti sul lavoro

Papa Francesco preside la Concelebrazione eucaristica che, a Trieste, va a concludere la Settimana Sociale dei Cattolici italiani numero 50. Un’edizione intensa per contenuti e missioni tracciate. Con un percorso di fede che, sempre di più, dovrà prendere a cuore il futuro della democrazia. L’omelia di Papa Francesco Di seguito riportiamo l’omelia integrale del Santo Padre. Per ridestare la speranza dei cuori affranti e sostenere le fatiche del cammino, Dio sempre ha suscitato profeti in mezzo al suo popolo. (In Terris)

La notizia riportata su altre testate

Il Sommo Pontefice ha prima incontrato in mattinata i congressisti e le autorità nell’ambito di un incontro allestito alle Generali Convention Center – dove per altro ha ricordato che Trieste figurava nei ricordi dell’infanzia grazie alle canzoni tramandate dalla nonna – e poi ha raggiunto Piazza Unità, teatro non solo della Celebrazione Eucaristica ma della classica passerella popolare giocata a bordo della “Papa Mobile” e con il contatto con la gente. (Trieste News)

00:38 Papa Francesco è ripartito da Trieste, alla volta del Vaticano. Alle 12:16 l'elicottero con a bordo il Pontefice è decollato dal Molo IV. Video di Andrea Lasorte (Il Piccolo)

Francesco ha denunciato il rischio che le società escludano i più fragili (“l’indifferenza è un cancro della democrazia”) … (la Repubblica)

Il Dio scomodo che scavalca l’indifferenza

"Da questa città di Trieste, affacciata sull'Europa, crocevia di popoli e culture, terra di frontiera, - ha detto il Papa - alimentiamo il sogno di una nuova civiltà fondata sulla pace e sulla fraternità; non scandalizziamoci di Gesù ma, al contrario, indigniamoci per tutte quelle situazioni in cui la vita viene abbruttita, ferita e uccisa; portiamo la profezia del Vangelo nella nostra carne, con le nostre scelte prima ancora che con le parole. (triestecafe.it)

Un evento atteso dai partecipanti, ma anche dagli abitanti di Trieste, che da giorni preparano questo momento.  (ACI Stampa)

La fede mette il dito nelle piaghe della società. La vocazione dei credenti è quella di “spiazzare i calcoli dell’egoismo umano, denunciare le ingiustizie, disturbare le trame di chi, all’ombra del potere, gioca sulla pelle dei deboli”. (In Terris)