«In mezzo alle bombe in Libano noi cristiani abbiamo un compito»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

«La situazione è sempre più grave in Libano: Israele bombarda ovunque e nessuno si sente più al sicuro». Anche monsignor Jules Boutros, come tutti libanesi che abitano a Beirut o nei paesi vicini alla capitale, la notte non dorme. «Da mezzanotte fino all'alba i bombardamenti non permettono di prendere sonno», racconta a Tempi il vescovo alla guida della Chiesa patriarcale di Antiochia dei Siri, un piccolo gregge di 140 mila fedeli nel mondo e 16 mila in Libano. (Tempi.it)

La notizia riportata su altre testate

Nel frattempo, Hezbollah afferma di aver bloccato due tentativi da parte dell'esercito israeliano di infiltrarsi nel sud del Libano. Israele ha attaccato ripetutamente al confine con il Libano, nei pressi del villaggio di Khiam. (Tiscali Notizie)

Nuovi raid di Isreale in Libano. Colonne di fumo si alzano nei sobborghi meridionali di Beirut all'alba, dopo che le forze israeliane hanno nuovamente colpito l'area, sede del quartier generale di Hezbollah. (la Repubblica)

Fatima, una ragazza proveniente dalla Sierra Leone, ha buttato un cambio di vestiti in una busta di plastica ed è scappata verso la capitale con suo cugino, dopo che un bomba israeliana ha colpito la casa del loro datore di lavoro in Libano (Africa Express)

La bandiera di Israele in un villaggio in Libano. Netanyahu: «Safieddine è morto». Ma l'esercito lo smentisce

L'escalation arriva dopo un'altra notte di intensi bombardamenti aerei israeliani nel sud e nell'est del Libano. Come riporta il Guardian, ciò porta il numero totale di truppe israeliane nella zona a circa 15mila unità. (WIRED Italia)

Le ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha recentemente rilasciato dichiarazioni di grande portata strategica riguardo la situazione in Libano e il futuro del gruppo armato Hezbollah. Secondo il ministro Hezbollah sarebbe attualmente privo di una leadership effettiva, un fatto che rappresenta un punto di svolta cruciale nella lotta contro l’organizzazione. (Notizie Geopolitiche)

Qui nel conflitto tra luglio e agosto del 2006 sono state combattute alcune delle battaglie più sanguinose, le perdite tra gli israeliani avevano spinto lo stato maggiore a richiamare i riservisti. I militari di leva e di carriera non bastavano per invadere il Sud del Libano (Corriere della Sera)