Inaugurazione Memoriale in diretta dalle 10, dentro anche i docufilm di Primocanale

, 11.36. Una data e un'ora precisa che nessuno potrà mai dimenticare. Nessuno tra i famigliari e amici delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi, degli oltre 600 sfollati e dei genovesi, tutti, che si sono ritrovati in una città, una Regione tagliata in due. Da domenica 15 dicembre anche chi non ha vissuto in prima persona quella tragedia, chi era ancora un bambino, chi viveva in un'altra città o Regione potrà rivivere quello che è successo nel Memoriale dedicato alle vittime del crollo che sorge nei pressi dell'ex pila 9 del Ponte Morandi. (Primocanale)

Su altre fonti

Luogo di rispetto e di... Apre al pubblico, da oggi, il Memoriale 14 agosto 2018 in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, fulcro del più ampio progetto del Parco del Ponte. (Virgilio)

"Oggi nasce un luogo della città, un luogo che dovrà essere un antidoto all'oblio perché con il suo candore esterno racconterà un pezzo di storia oscura del nostro paese, ricorderà le nostre famiglie, ricorderà una città ferita, ricorderà il dolore, ricorderà quanto possa scendere in basso l'animo umano, ricorderà anche una grande sconfitta del nostro paese, auspichiamo che possa raccontare anche un futuro riscatto". (Primocanale)

Genova. Il Memoriale delle vittime del Ponte Morandi è il primo tassello per arrivare alla conclusione dei lavori dell’ambizioso progetto del parco del Polcevera o parco del Ponte, e nei prossimi sei mesi dovrebbero iniziare i lavori per il primo lotto del cosiddetto Cerchio Rosso. (Genova24.it)

Memoriale del Ponte/1, il progettista Stefano Boeri: «Non un museo, ma un luogo di memoria attiva»

E' stato tagliato da Cesare Cerulli, giovane figlio di una delle vittime del crollo del ponte Morandi, il nastro teso davanti al Memoriale che ricorda la tragedia del 14 agosto 2018, che provocò 43 morti. (Tiscali Notizie)

Il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi è stato inaugurato a Genova. A tagliare il nastro è stato Cesare Cerulli, figlio di uno dei 43 morti del disastro del 2018. (Virgilio Notizie)

«In questa ricerca siamo stati guidati dai parenti delle vittime del crollo che sono stati per noi un riferimento costante, necessario, preciso, appassionato e con loro abbiamo immaginato un luogo dove potesse essere trasmessa con consapevolezza» (GenovaQuotidiana)