William, il nuovo look del principe (con la barba incolta) che non piace a Charlotte: «Quando mi ha visto ha versato fiumi di lacrime»

Quando nonna Elisabetta era in vita, al principe William non era permesso avere la barba incolta. Nel 2008 fu proprio la regina a chiedergli di radersi la barba mentre adempiva il servizio militare. La regola era che ai soldati non fosse permesso farsi crescere la barba mentre erano nell'esercito britannico. Invece da qualche mese William mostra un nuovo look più selvaggio. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Il principe William parla per la prima volta del suo nuovo, "audace" e controcorrente look, ovvero con la barba. (Corriere della Sera)

Mentre era in Sud Africa durante un incontro con la stampa ha raccontato che in questo anno, «il più difficile della sua vita», che sua figlia di nove anni, non approvava il suo nuovo look scruffy: «Beh, a Charlotte non è piaciuta la prima volta. (Vanity Fair Italia)

Il principe William, 42 anni, ha recentemente cambiato look mostrando una barba corta durante i suoi ultimi impegni ufficiali. Non si tratta della prima volta che il primogenito di re Carlo si è fatto crescere la barba, ma la reazione iniziale della principessa Charlotte, 9 anni, lo aveva convinto ad accantonare momentaneamente il cambio di look. (Mediaset Infinity)

Viabilità, rivoluzione a Piandanna

Invece da qualche mese William mostra un nuovo look più selvaggio. Lo strappo all'etichetta reale La scelta di William di avere un barba lunga come l'ha sempre portata suo fratello ha modificato le linee guida reali e ora basta che sia pulita e curata ed ammessa, pur se chi chi fa parte di un odine militare deve superare i controlli regolari. (ilmattino.it)

Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda il venerdì sera in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, Maurizio Crozza veste i panni di Pier Luigi Bersani: "via via, venite via da X" (Il Giornale d'Italia)

«Il senso unico in via Silki e via Lu Regnu, il limite di 30 chilometri orari in via delle Croci e il divieto di sosta tra via Rockefeller e il convento di San Pietro: così miglioriamo la viabilità di un’area ampia, così da favorire la fluidità del traffico in una delle principali vie d’uscita dalla città verso l’ex zona industriale, le borgate e l’hinterland». (SARdies.it)