Le visite del Pd nelle strutture sanitarie siciliane: «Carenza di medici, strutture antiche e abnegazione del personale»

Carenza di medici, lunghe attese nei corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti. È questa la fotografia della prima giornata del «viaggio nella sanità siciliana», promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dell’Isola. Oggi è stata la volta di 5 strutture - Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna - dove altrettanti parlamentari regionali e nazionali, con consiglieri comunali e dirigenti del Pd si sono recati in mattinata «per analizzare lo stato dell’arte, al di là, della propaganda sbandierata dal governo Schifani». (Giornale di Sicilia)

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Schifani avvia le interlocuzioni con Schillaci sui nuovi prezzi delle prestazioni (Livesicilia.it)

La sanità siciliana si conferma terreno di scorribande clientelari e nepotistiche, con palesi conflitti di interesse passati sotto silenzio, le uniche operazioni che governo e vertici del settore cercano di fare su un terreno che abbisognerebbe di interventi decisi sul piano dell’organizzazione”. (BlogSicilia.it)

Cisal Catania chiede interventi strutturali e immediati per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini, alla luce delle tante criticità ancora presenti nella sanità pubblica... (Virgilio)

La sanità? Ignorata per anni, è diventata la prima emergenza

Dopo la protesta in accappatoio davanti a Palazzo d’Orleans per la gestione della crisi idrica, stavolta l’atto di accusa è rivolto contro la sanità siciliana che «il ministero della Salute dovrebbe commissariare, perché è allo sbando, nonostante lo straordinario impegno di medici, infermieri e di tutto il personale socio sanitario». (Giornale di Sicilia)

Criticità ormai divenute croniche con ambulanze bloccate e pazienti visitati nei mezzi di soccorso per la mancanza di barelle. «L’agonia del servizio sanitario regionale dell’isola è una responsabilità che pesa sulle spalle di Renato Schifani, unico vero responsabile di una gestione malsana della sanità nella nostra Sicilia (Giornale di Sicilia)

Mulè (Forza Italia): "E' bello che Schifani si occupi di posti letto anziché di poltrone". Al via le "trattative" con Roma per uscire dal Piano di rientro. Cosa serve (Buttanissima Sicilia)