Georgia, ex premier Gakharia: nessuno riconoscerà il nuovo presidente
"Questa elezione è illegale, pura spazzatura. Kavelashvili non può sostituire l'attuale presidente Zurabishvili, eletta democraticamente con un voto popolare". Così al Corriere della Sera Giorgi Gakharia, leader del partito d'opposizione 'Per la Georgia' e premier dal 2019 al 2021. "Il risultato era scontato - dice ancora - ma nessuno riconoscerà l'elezione di Kavelashvili, nessun rappresentante della Ue e dei Paesi democratici parteciperà all'insediamento del 29 dicembre. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
Lui che è stato premier dal 2019 al 2021, quando militava nelle file di Sogno georgiano, sa bene quali sono le sue strategie. Non è sorpreso Giorgi Gakharia, leader del partito d’opposizione Per la Georgia. (Corriere della Sera)
Sogno Georgiano ha giurato di voler continuare a spingere verso l’adesione all’Ue ma anche di voler ripristinare i legami con la Russia. L’ex calciatore Mikheil Kavelashvili, 53 anni, è stato eletto presidente della Georgia. (LAPRESSE)
adeguando. Dobbiamo continuare senza fare calcoli sapendo che siamo in un ottimo momento". Così Simone Inzaghi, tecnico (Tuttosport)
'Non riconosco più il mio Paese', racconta a Fanpage.it il giornalista Lekso Keshelashvili, vittima dei pestaggi. Mentre in Georgia il partito al potere sceglie un ex calciatore dell’estrema destra putinista come capo dello Stato, le proteste contro la deriva autoritaria si intensificano. (Fanpage.it)
Infatti i rappresentanti dei partiti di opposizione, che considerano illegittimo l'attuale Parlamento, non hanno partecipato al voto. La Commissione elettorale centrale della Georgia, che garantisce il processo elettorale, dopo il conteggio dei risultati delle votazioni, ha annunciato l'elezione di Kavelashvili a presidente con 224 voti. (Corriere della Sera)
Manifestazione con oltre 100 persone a Milano, sabato 14 dicembre, in solidarietà ai georgiani che (da due settimane) ogni sera manifestano nella capitale Tbilisi contro la deriva filorussa nel Paese, avviata dal governo a guida del partito "Sogno georgiano" dell'oligarca Bidzina Ivanishvili con le cosiddette "leggi russe" (contro le Ong che ricevono fondi dall'estero e la cosiddetta "propaganda Lgbt"), e culminata prima con elezioni politiche contestatissime e, proprio il 14, con l'elezione, da parte del Parlamento, a presidente della Repubblica dell'ex calciatore Mikheil Kavelashvili. (MilanoToday.it)