Ddl Sicurezza: stretta su cannabis light e carcere per le occupazioni abusive. Tutti i nuovi reati

Dalle new entry del reato di aggressione a personale sanitario e quello di rivolta in carcere, all’avvio di una commissione sulla castrazione volontaria: il disegno di legge sulla sicurezza voluto dal governo Meloni – che ha avuto il via libera dalla Camera in prima lettura – introduce nuove fattispecie di reato e aggravanti. Con 162 sì e 91 no, e gli applausi finali dai banchi della maggioranza, ha superato il primo step il Ddl ‘Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario’. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“All’indomani del voto finale alla Camera sul ddl sicurezza, ribadiamo quanto sia centrale nel nostro Paese il tema della sicurezza, una precondizione per l’esercizio delle libertà fondamentali. Senza sicurezza non può esserci libertà: la libertà di vivere la propria città senza il timore di essere aggrediti o derubati, la libertà di sentirsi al sicuro nella propria abitazione e senza la paura di subire intrusioni o furti, la libertà per un imprenditore o un commerciante di svolgere la propria attività senza essere vittima di estorsioni o rapine. (COISP)

“Norma liberticida”, “scelte repressive”, “dissenso soffocato”: sono solo alcuni dei commenti con i quali il ddl sicurezza, appena approvato alla Camera e in attesa di passare al Senato, è stato accolto. (L'HuffPost)

Genova. (Genova24.it)

Il provvedimento introduce importanti novità in materia di manifestazioni, sicurezza urbana, detenzione carceraria e criminalità legata all’occupazione abusiva di immobili. Il 19 settembre 2024, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza, con 162 voti favorevoli, 91 contrari e tre astenuti. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Sei stato travolto di nuovo da acqua e fango e stavolta la situazione è così grave che hai ammesso di aver bisogno di noi, i volontari laici che lo scorso anno chiamavate prima in modo vezzeggiativo poi dispregiativo “angeli del fango”. (IlSudest)

Questo, infatti, fornisce formidabili strumenti agli apparati repressivi e svuota pericolosamente le armi di autodifesa del mondo del lavoro e degli sfruttati. (USB)