Nicole Kidman vintage: 20 anni dalla prima di "Birth" al Festival di Venezia, distrutto dalla critica

Vien da pensare, almeno cinque o sei volte. Invece Nicole Kidman al Festival di Venezia ci è andata solo tre volte. Ieri per Babygirl, nel 1999 per Eyes wide shut con l'ex marito Tom Cruise, e 20 anni fa giusti con Birth (in Italia Birth - Io sono Sean). (Io Donna)

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La diva australiana, che a Venezia ancora ricordano avvinghiata all'allora marito Tom Cruise venticinque anni fa, ai tempi di «Eyes Wide Shut» di Kubrick, quello sì meritevole dell'aura di film conturbante, ora si è fatta precedere, furba, da dichiarazioni preoccupate («non so se avrò il coraggio di guardarmi sullo schermo»), anche se la regista olandese che l'ha diretta, Halina Reijn, è un'allieva di Verhoeven, il regista di «Attrazione fatale», e ha imparato da lui a trasformare materiale incandescente in erotismo patinato. (ilmattino.it)

Nicole Kidman porta l'eros al Festival di Venezia. Lo fa con il suo nuovo film, Babygirl, in concorso alla vittoria del Leone d'oro e pronto a spiazzare il pubblico con un racconto senza filtri sulla complessità della sessualità femminile. (Today.it)

«Questo film parla di sesso e desiderio, di verità e di potere, di consenso e di pensieri intimi. Per Nicole Kidman la Mostra è il palco… (La Stampa)

Festival di Venezia, pagelle terzo red carpet: Nicole Kidman osa (7), ma vince Cate Blanchett (9)

– Le donne e il desiderio. Negli ultimi anni – nel post #MeToo, diciamo – , abbiamo visto il cinema accogliere molti personaggi femminili coraggiosi, generosi, resilienti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nicole Kidman e Tom Cruise hanno diviso lo stesso set per 15 mesi, 46 settimane consecutive ininterrotte, per portare a termine le riprese di Eyes Wide Shut secondo le indicazioni precisissime ed ossessive di Kubrick. (Sky Tg24 )

Star e vip hanno sfilato sul tappeto rosso con convinzione: è la serata di Babygirl, della miniserie Disclaimer di Alfonso Cuaron. Il terzo red carpet del Festival di Venezia 2024 ha visto ben poche cadute di stile. (DiLei)