Villeroy (BCE): ci saranno ulteriori tagli dei tassi l'anno prossimo

"Ci saranno ulteriori tagli dei tassi l'anno prossimo". Lo ha affermato Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della BCE, in un'intervista alla radio francese BFM Business."Non c'è alcun impegno in anticipo per una traiettoria sui tassi - ha aggiunto - Noto che siamo collettivamente piuttosto a nostro agio con le previsioni sui tassi di interesse dei mercati finanziari per il prossimo anno. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese. (Agenzia askanews)

La conferenza stampa di Christine Lagarde ha un po’ spiazzato gli investitori che speravano in toni più accomodanti. Tuttavia, le indiscrezioni circolate nelle ultime ore e le prime dichiarazioni dei funzionari, in particolare del francese Villeroy, forniscono qualche rassicurazione sui prossimi tagli, rispetto alla cautela manifestata dalla presidente. (Finanzaonline)

"Apprezziamo la decisione della Bce, ma è un passo ancora timido, serve una riduzione più consistente del costo del denaro per sostenere il rilancio degli investimenti delle imprese... (Virgilio)

La Lagarde affossa i Btp: ecco cosa ha scatenato le vendite

Il tasso del Bund con scadenza a 10 anni è salito di 7 punti base passando dal 2,13% di mercoledì al 2,20%. La Bce di Christine Lagarde è riuscita a mettere al tappeto tutto l'obbligazionario dell'Eurozona, nessuno escluso. (il Giornale)

Avete presente la storia del bicchiere, che a seconda dell’umore di chi lo osserva può apparire mezzo vuoto o mezzo pieno? Sembrerebbe che noi europei siamo inguaribili ottimisti, essendo contenti che la Banca Centrale Europea (BCE) continui a tagliare i tassi di interesse. (InvestireOggi.it)

La Banca Centrale europea ha tagliato i tassi d’interesse di un quarto di punto. Siamo al 3% con l’intento di incoraggiare prestiti, spesa e investimenti e visto che i tassi inflattivi sono accettabili un po’ ovunque ( in Italia, a novembre, in aumento, siamo a 1,4% ). (Aduc)